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Vieste/ “MANIFESTAZIONE” DEL 14 FEBBRAIO – IL MESSAGGIO DEL SINDACO

Sento il dovere di rivolgermi a Voi tutti per parteciparvi qualche considerazione a seguito dei noti deplorevoli fatti che si sono verificati nella giornata di lunedì 14 febbraio, a causa di una manifestazione corteo non autorizzato.  Una manifestazione, se tale vogliamo chiamarla, che ha interessato le vie cittadine di Vieste, muovendo i passi dal mercato quindicinale dopo averne impedito di fatto che si tenesse.  Dopo aver bloccato questo servizio, importante per le economie di tantissime famiglie viestane e dunque procurandovi un danno prima a Voi e poi agli operatori che lo esercitano, il corteo si è mosso in direzione della Residenza Municipale ed una volta raggiunta la stessa ha inscenato per opera di un drappello esagitato di manifestanti un indegno e vero e proprio assedio/tumulto culminato nella selvaggia occupazione delle più importanti stanze del Municipio, procurando danni e gettando nel panico i dipendenti comunali in quel momento regolarmente al lavoro.
Esprimo ai dipendenti del Comune di Vieste ed ai cittadini che hanno patito i pesanti disagi e vissuto momenti di forte tensione emotiva la più profonda solidarietà, sottolineando che fin dal giorno prima, nel timore che accadesse quanto poi è accaduto, abbiamo informato le forze dell’ordine, la Prefettura e la Questura perché fossero adottate le misure preventive del caso.
Inoltre – fatto di gravità inusitata-  i partecipanti hanno di fatto impedito il normale svolgimento di attività, servizi e funzioni di carattere pubblico e messo a repentaglio l’incolumità del Vice Sindaco e di amministratori presenti nella sede municipale. Non hanno esitato a snodare ed a maltrattare persino la bandiera italiana e le altre bandiere, simboli della nostra civiltà democratica. Fatto anche questa di una straordinaria gravità. Di tutto quanto accaduto e della previsione di quanto poteva accadere tutti gli organi di competenza sono stati pre, durante e post informati.
L’elemento più importante da sottolineare è che quella manifestazione si è svolta priva di qualsiasi autorizzazione; non ha rispettato nessuna regola che la convivenza civile prevede –giustamente- quando si vuole rappresentare il disagio di una qualsiasi condizione sociale, per ottenere l’attenzione dovuta o un dialogo che  né ci siamo mai sognati, né ci sogneremmo mai di negare.
In questi anni ho sempre parlato con tutti, mi sono interessata di tantissime situazioni e mai ho avuto il malanimo come reazione. In questo caso si è agito con la prepotenza tipica dei prepotenti, con la logica che solo urlando e minacciando si deve ottenere qualcosa. 
E questo –come comunità civile e democratica- non lo possiamo tollerare.  Tuttavia, tanto per ripristinare la verità dei fatti accaduto, pur essendo la manifestazione senza autorizzazione e per impedire problemi di ordine pubblico e sicurezza, il Vice Sindaco e l’Assessore Raffaele Zaffarano, unitamente al Segretario Generale dell’Ente dott. Maurizio Guadagno, hanno comunque ricevuto una delegazione di rappresentanti dei manifestanti i quali hanno potuto sottoporre le proprie richieste. Purtroppo l’unica ed imprescindibile richiesta avanzata, è stata quella di imporre all’amministrazione in carica le immediate dimissioni dell’intera Giunta Comunale.
Non sono risultata presente nell’occasione per via dell’unica settimana di assenza che mi concedo durante i 365 giorni dell’anno per recarmi ad un pellegrinaggio religioso al quale tengo tantissimo e che mi aiuta ad affrontare al meglio i miei compiti; tuttavia mi sono tenuta in costante contatto con il Vice Sindaco -che ringrazio profondamente per come ha gestito tutta la difficilissima situazione- che mi informava tempestivamente e puntualmente di ogni avvenimento utile per rappresentarmi la situazione così come si evolveva.
Non so se vi sia una regia dietro tutto questo per finalità di strumentalizzazione politica, visto che siamo alla vigilia di elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale. Mi auguro vivamente che non sia così. Ma se vi è, allora c’è qualcuno che, privo di qualsiasi scrupolo, sta soffiando sul fuoco della disperazione sociale per seminare odio e tensione sociale tra i cittadini, proprio quello che non serve a questa città per risolvere problemi importanti come quelli lamentati. Si agirebbe per mettere gli uni contro gli altri e per ridurre la nostra città ad una latrina di tensione sociale dove sarà sempre più difficile distinguere tra chi rispetta la legge e chi vuole vivere senza rispettarla nella logica della prepotenza e del sopruso. Non dobbiamo assolutamente permettere tutto questo.
Venendo al tema pretestuosamente invocato dagli pseudo manifestanti alla base della loro mobilitazione cioè la mancanza di lavoro, voglio rimarcare che non risponde assolutamente al vero che questa amministrazione non si sia adoperata per la ripresa del lavoro.
Proprio in ambito del settore edilizio, trainante per molti lavoratori, sono state assunte deliberazioni che riguardano importanti lottizzazioni edificatorie in zona Chiesola e Scialara. Da ultimo il PIRP, il Piano Integrato di Rinascita della Periferie, adottato qualche settimana addietro per la zona Chiesola.
Gli uffici urbanistici di questo Comune sfornano ogni mese tantissimi permessi di costruire che permettono a tante famiglie di ristrutturare la casa, di rammodernare e ripensare spazi domestici al chiuso ed all’aperto nella misura di circa 600mila euro di incasso per oneri di urbanizzazione. Firmo numerose ordinanze per il rifacimento di facciate di palazzi e balconi che comportano l’impiego di ditte e lavoratori del settore.
Ovviamente, non nego che siamo in un periodo di crisi economica e che vi sono famiglie e persone al di sotto della soglia della povertà. Ne conosco diverse e comprendo la loro difficile situazione. Ma non è un dato solo di Vieste, è un dato che ci ricordano telegiornali regionali e nazionale che influenza moltissime famiglie italiane. Il periodo non è sicuramente bello, ma di questo farne una colpa all’amministrazione è fare demagogia, è ingannare le persone oneste e perbene.
Ciononostante, ci sforziamo con le nostre risorse di venire in aiuto di chi ne ha bisogno. Al riguardo, si può chiedere conto ai nostri uffici di quanti e quali interventi questo Comune opera nell’ambito dell’assistenza sociale. Si leggerebbero dati e situazioni sorprendenti,  Questo non ci esime dal dover fare di più e lo faremo, fin quando il termine di questa consiliatura ce lo consentirà.
Termino questo messaggio ringraziando le Forze dell’Ordine, ed in particolare se mi è consentito la Polizia Municipale, per essersi adoperate nell’interesse e nella salvaguardia delle istituzioni, per aver evitato gravi inconvenienti alla pubblica e privata incolumità. Saluto affettuosamente tutti i cittadini.

Vieste, il giorno 16 febbraio 2011

Il Sindaco
Dr.ssa Ersilia NOBILE