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L’Adoc: bevanda anti-sbornia è un bluff. In Puglia vendute centinaia di confezioni

L’associazione dei consumatori: aumenta il rischio. I Nas: sequestri di rebootizer a Bari e Locorotondo.

 

Bere senza limiti. Un sogno per molti che ha portato alla produzione di bibite anti-sbornia che allevierebbero gli effetti dell’alcool sull’organismo, provocando uno smaltimento più veloce dei sintomi del giorno dopo e una sopportazione maggiore dell’etanolo nel sangue. Ma l’Adoc Puglia, associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori, non ci sta. E con una nota diffusa sul web mette in allerta i fruitori delle bevande incriminate, ritenendo i prodotti pericolosi per la salute. Di fatti non esiste alcuna evidenza scientifica che accerti l’efficacia degli integratori venduti per lo più nelle discoteche. I carabinieri del Nas hanno, a tal proposito, già sequestrato 20mila confezioni della bevanda. Per gli esperti dell’Adoc, oltre a vendere un prodotto non testato scientificamente e i cui fantomatici effetti miracolosi risultano essere poco attendibili, si rischierebbero riscontri peggiori. Ovvero un uso smisurato e poco controllato delle bibite alcooliche, inducendo i consumatori a bere senza limiti. Il Nas di Bari, infatti, nell’ultimo anno ha proceduto al sequestro di numerose confezioni di bevanda. In particolare, a setaccio dei carabinieri la bevanda rebootizer spacciata per digestivo miracoloso. I sequestri sono stati effettuati in depositi all’ingrosso di Locorotondo e Bari.