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Immigrazione: ecco i dati del dossier 2010

Presentato ieri alla Biblioteca Provinciale nel corso di un incontro organizzato con la Caritas diocesana di Foggia-Bovino in collaborazione con Frontiera Tv.

 

Forse non tutti sanno che, su 100 persone che quotidianamente incontriamo in strada, 12 sono straniere; o che ogni giorno, 70 italiani sposano altrettanti stranieri. Dati, cifre e numeri che parlano chiaro: in Italia, così come in Capitanata la popolazione degli immigrati è cresciuta e continuerà a farlo. 5 milioni di stranieri regolari presenti sul territorio nazionale; 19.524 quelli residenti nella nostra provincia al 31 dicembre 2009. A dirlo è il XX rapporto Caritas/Migrantes presentato ieri alla biblioteca provinciale di Foggia. Da anni costretta a vivere l’immigrazione sotto il dominio dell’emergenza, negli ultimi tempi, però, la Capitanata ha deciso di guardare il fenomeno da altre prospettive: quelle dell’accoglienza e della convivenza civile. Dal Tavoliere al Gargano; da Taranto a Brindisi passando da Santa Maria di Leuca, la popolazione straniera viene impiegata prevalentemente in agricoltura . Percentuale che risulta molto più alta in provincia di Foggia, (60.1%) rispetto alle altre province pugliesi. In termini di valori assoluti nel Capoluogo Dauno si parla di 14.757 lavoratori agricoli stranieri, tra bulgari, polacchi e rumeni. "Bisogna iniziare a pensare all’immigrazione come ad un fenomeno strutturale che può, solo, portare benefici alla crescita demografica del nostro paese – ha detto Franco Pittau – responsabile del dossier. L’Italia è destinata ad un progressivo invecchiamento: nel 2050 il 33% della popolazione sarà costituita da ultra 65enne; in questo senso gli stranieri ci aiuteranno ad invertire la rotta – ha aggiunto Pittau". Va detto a tal proposito che nel 2009 a Foggia sono nati 289 bambini stranieri, e che nell’anno scolastico 2009/2010 quelli che si sono accomodati tra i banchi sono stati 2.780. Questo problema ripropone la questione della cittadinanza, poichè risulta sempre più inadeguato un sistema in cui si debbano identificare, registrare e considerare come stranieri ragazzi e ragazze che parlano italiano e che sono venuti al mondo nel nostro paese.