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Via libera del Senato: ecco il “mille proroghe”

Fisco, calamità naturali, fondi d’investimento, banche, federalismo e manifesti elettorali. Il mille proroghe ha ottenuto il via libera dell’Aula del Senato nella versione modificata dal maxiemendamento.  Il decreto, sul quale il governo ha posto la fiducia, ha ottenuto 158 sì, 136 no 4 astenuti. Molte le novità rilevanti e le misure che si sono aggiunge nelle battute finali dell’iter. Ma il cuore del decreto restano i rinvii e gli slittamenti di termini. Tra i temi toccati, il lavoro, con la proroga del termine per impugnare i licenziamenti e il rinvio delle graduatorie provinciali degli insegnanti Attese le misure sulla casa, con la proroga del termine per denunciare quelle «fantasma» che non risultano al catasto, e il rinvio degli sfratti. Ma nel decreto c’è anche la finanza
con una misura che permetterà alle banche italiane di reggere l’impatto di Basilea3 (il ministro dell’Economia Giulio Tremonti l’ha definito «una norma fondamentale grazie alla quale le banche sono più solide e hanno i mezzi per competere») e modifiche importanti al regime fiscale dei fondi comuni di investimento. Il provvedimento che scade il 27 febbraio passa ora all’esame della Camera per il via libera definitivo.

Nuovo regime fiscale sui fondi d’investimento
Cambia il regime di tassazione dei fondi comuni di investimento italiani,che si allinea alla normativa europea. Si applicherà il principio del «realizzato» e non più del «maturato». In altre parole il prelievo del 12,5 per cento si applicherà ai proventi distribuiti. Novità in vista anche per la Consob, l’organismo di controllo delle società quotate in borsa, non sarà trasferita da Roma a Milano e la riorganizzazione dei servizi partirà dal primo luglio prossimo. Il governo è intervenuto anche per Parmalat, bloccando di fatto la modifica allo statuto ,richiesto dai fondi esteri,che impedisce di distribuire in dividendi oltre il 50% dell’utile fino al 2020.

Le «case fantasma» c’è tempo fino ad aprile
I proprietari delle case «fantasma» cioè sconosciute al catasto avranno tempo fino al 30 aprile per mettersi in regole. La versione originale del decreto milleproroghe prevedeva un rinvio, rispetto al termine inizialmente fissato al 31 dicembre 2010,di tre mesi, spostando la dead line al 31 marzo. La nuova versione sposta la scadenza di un altro mese. In arrivo anche un rinvio degli sfratti. Per le categorie disagiate il termine slitta dal 31 dicembre 2010 al 31 dicembre 2011. Ai ritardatari arriverà via posta un calcolo della rendita presunta (sarà affissa all’ambo pretorio), per fare ricorso avranno 60 giorni di tempo.

Da luglio vedere un film costerà un euro in più
Dal primo luglio 2011 e fino al 31 dicembre 2013 il biglietto del cinema costerà un euro in più, fatta eccezione per le sale delle comunità ecclesiali o religiose. Una tassa di scopo, che servirà a finanziare misure a favore del settore. Per lo spettacolo sono stati stanziati 15 milioni di euro, ma andranno solo alle fondazioni liriche. Tre milioni di euro ciascuno andranno invece alla Scala di Milano, all’Arena di Verona e alla Fondazione orchestra sinfonica e coro di Milano Giuseppe Verdi. Una selezione, rispetto al passato quando i fondi erano genericamente destinati al Fus, Fondo unico per lo spettacolo, che ha suscitato le proteste degli esclusi. 

Chi sarà licenziato avrà un anno per fare causa
Per tutto quest’anno non si appllicherà la norma del collegato sul lavoro che restringe a 60 giorni il termine per l’impugnazione dei licenziamenti. In sostanza, si conferma la possibilità di impugnare i licenziamenti sino al 31 dicembre 2011, norma che interessa soprattutto i lavoratori precari. Novità anche per gli insegnanti con la proroga del termine di efficacia delle graduatorie provinciali, fino al 31agosto 2012, per consentire la definizione di una nuova normativa del reclutamento. Il servizio all’estero dei docenti e amministrativi delle scuole diventa più lungo. Potrà durare nove anni rispetto ai cinque della normativa precedente.

Rivoluzione nelle Poste. Nasce la «Banca del Sud»
In vista dei vincoli più stringenti imposti da Basilea 3 si consente agli istituti di credito, ai fini del calcolo della patrimonializzazione, di trasformare le imposte anticipate iscritte nei bilanci in crediti d’imposta, qualora nel bilancio venga rilevata una perdita di esercizio. Previsto anche il rinvio al 2014 dell’obbligo di alienazione delle partecipazioni superiori allo 0,5% del capitale nelle banche popolari. Novità anche per Poste spa: potrà acquistare partecipazioni, anche di controllo, nel capitale delle banche». Misura che servirà al gruppo per entrare nel capitale della banca per il Mezzogiorno. Previsto anche lo scorporo di Bancoposta.

Ritorna la social card per le famiglie indigenti
Ritorna la social card destinata alle famiglie in disagio economico, con una fase sperimentale di un anno che sarà gestita dagli enti caritativi dei comuni con più di 25Omila abitanti. Un decreto del ministero del Lavoro stabilirà le modalità di selezione degli enti destinatari delle carte acquisti e le caratteristiche delle persone a cui gli enti rilasceranno le carte. Il terzo settore,entra nel milleproroghe anche con la conferma degli stanziamenti del 5per mille. Le risorse previste dal provvedimento sono300milioni. Con il maxiemendamento sono stati stanziati anche 100milioni da destinare in modo specifico per i malati di Sla.

Acconto Irpef, via libera pagamenti entro marzo
In attesa dell’attuazione del federalismo municipale, arriva ai Comuni un acconto Irpef. Entro marzo il ministero dell’interno corrisponderà, a titolo di acconto, una somma pari ai pagamenti effettuati nel primo trimestre 2OlO. Per le province c’è invece la proroga per tutto il 2011 delle disposizioni in materia di compartecipazione provinciale al gettito d’imposta sul reddito delle persone fisiche». Per gli enti locali, ci sono anche novità «politiche». Nei comuni con più di un milione di abitanti i consigli comunali non subiranno un taglio da 60 a 48 eletti. Le giunte che oggi non possono avere più di 12 assessori potranno tornare a 16.