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Presentata a Palazzo Dogana sesta edizione “Premio Matteo Salvatore”

"La sesta edizione del premio Matteo Salvatore è la prova tangibile di come la Provincia di Foggia voglia mantenere viva la memoria di un grande artista del panorama musicale locale e nazionale, straordinario testimone della Capitanata, nonostante sia venuto meno, interamente, il cofinanziamento da parte della Regione Puglia utile ad organizzare l’evento. L’Amministrazione provinciale, tuttavia, pur in presenza di difficoltà oggettive derivanti dai sempre più esigui sostegni economici da parte degli Enti extraprovinciali, sta continuando e continuerà a fare dell’attenzione al mondo della cultura la propria prerogativa per un reale sviluppo del territorio". E’ quanto affermato dall’assessore provinciale alla Cultura, Billa Consiglio, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2011 del ‘Premio Matteo Salvatore’ che andrà in scena venerdì 25 febbraio presso il Teatro del Fuoco. Oltre al vicepresidente della Provincia di Foggia hanno partecipato all’incontro con gli organi di informazione presso la Sala Giunta di Palazzo Dogana il direttore artistico della manifestazione Angelo Cavallo e il responsabile spettacoli ed eventi della Provincia di Foggia Mario De Vivo. La sesta edizione del ‘Premio Matteo Salvatore, la leggenda del cantastorie solitario’ è organizzata dalle associazioni culturali ‘Girotondo Pugliese’ e ‘La Carboneria’, patrocinato da Provincia di Foggia, dalla Biblioteca provinciale ‘La Magna Capitana’, dalla Confindustria e dal ‘Club Tenco Sanremo’. "L’obiettivo della sesta edizione di questo evento – ha spiegato l’assessore Consiglio – è ancora una volta quello di promuovere la partecipazione di artisti ispirati da una terra di appartenenza come lo fu la terra di Puglia per Matteo Salvatore che viene così ricordato, ogni anno, con un premio a lui dedicato e voluto dai suoi amici di sempre, che aggiungono alla kermesse l’impegno di un opera cinematografica, da tempo pensata, per tenere in vita la memoria di chi fu una documentazione vivente dell’antica e rituale società agricolo-pastorale del Gargano, immobile e sfruttata".
Numerosi saranno gli artisti che saranno protagonisti della sesta edizione della manifestazione dagli inimitabili suoi modi interpretativi, scavati in una amarezza macerata e rarefatta, ma imprevedibilmente fonica. I Radio Dervish di Nabil Salameh e Michele Lobaccaro che nel tempo, partendo da una matrice world, hanno moltiplicato le loro esperienze musicali in ogni direzione, lasciando tracce di questo ricco percorso anche a livello discografico lavorando sempre in stretta collaborazione con il talento musicale Alessandro Pipino. I Radio Dervish arriveranno sul palco del Teatro dei Fuoco reduci dall’ultimo disco Bandervish (Princigalli Produzioni/Il Manifesto), dodici tracce arrangiate da Livio Minafra nelle quali le inconfondibili melodie dei Radiodervish si mescolano alle sonorità tradizionali della Banda di Sannicandro di Bari, trasformandosi in una sorprendente miscellanea di suoni che rimbalza nel Mediterraneo. Lucilla Galeazzi, designata dal Club Tenco (ogni anno l’organizzazione Sanremese destina un proprio artista al Premio cantautorale di Foggia) che entra a far parte del Quartetto Vocale di Giovanna Marini con la quale collabora a numerosi spettacoli e dischi, fino al 1994. Collabora con Roberto De Simone per l’Opera di Napoli con Irene Papas. Forma con Ambrogio Sparagna e C. Rizzo il gruppo Il Trillo molto attivo all’estero. E’ tra i vincitori del Festival di Recanati con la canzone ‘Il canto magico delle sirene’ nonchè Targa Tenco anno 2006. Giana Guaiana è una cantante di origini trapanesi che vive a Palermo. La scelta della Sicilia e del Mare Nostrum è insieme scelta del cuore e scelta metodologica che si inserisce in un più ampio interesse per la musica in genere e, nello specifico, per i canti tradizionali considerati potenti mezzi espressivi e comunicativi, finestra sull’etica, la cultura, la storia dei popoli. Il repertorio spazierà soprattutto fra canti d’amore sacro e profano e canti della tradizione dei cantastorie. Ad aprire la serata sarà Mario Salvatore, il cantante foggiano con origini in Torre Annunziata. Sin dagli anni Ottanta rilancia con determinazione la canzone classica napoletana e lo fa con un progetto che si intitola ‘Così cantava Napoli’ che lo porta ad esibizioni all’estero come Wheaton Village in occasione delle celebrazioni della cultura italo americana, oltre a diversi altri concerti tra cui quello di Philadelphia e al teatro Savoy di Helsinki dove tiene il suo concerto organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura. Molto attesa la presenza del giovane Nicola Briuolo. A lui Matteo Salvatore insegnò i primi rudimenti musicali ed i suoi personalissimi fraseggi, tanto da poter essere considerato, oggi, l’unico vero allievo del cantastorie. Così come fu per Matteo Salvatore il suo anziano maestro cieco e suonatore di violino in gioventù. Riceveranno inoltre un riconoscimento ufficiale anche il produttore artistico Marcello Corvino, foggiano che da anni vive ed opera a Bologna che introdurrà una lettura scenica tratta da un brano di Matteo Salvatore, e Cosimo Damiano Damato, regista e scrittore che insieme ad Angelo Cavallo ha ripercorso la vita del cantastorie per farla diventare il soggetto e la sceneggiatura (firmata C. Damato/A. Cavallo) per un Docu-fiction prodotta da Marcello Corvino con la regia di Cosimo Damiano Damato e la partecipazione di due pugliesi D.O.C. quali Michele Placido e Renzo Arbore.