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Prima assemblea costituente dell’Unione di Capitanata

Da quattordici Comuni, insieme a Di Giuseppe. Rocco Ruggieri: “ Interessante “l’anima dell’Unione” che parte dalla necessità di una politica partecipata dal basso, figlia della condivisione e non dell’imposizione”.

 

Si è tenuta lunedì scorso a Monte Sant’Angelo, nella suggestiva cornice del Convento delle Clarisse, la prima Assemblea Costituente territoriale dell’Unione di Capitanata nel Gargano, che ha visto la partecipazione del consigliere regionale Giannicola De Leonardis, del sindaco Andrea Ciliberti, dell’assessore provinciale al Bilancio Matteo Cannarozzi, del consigliere provinciale Michele Bonfitto, dell’on. Franco Di Giuseppe e di una nutrita rappresentanza proveniente dai quattordici comuni invitati all’importante appuntamento, nato dalla necessità di una politica partecipata dal basso, figlia della condivisione e non dell’imposizione, in grado di dare risposte concrete alle istanze e alle emergenze provenienti dal territorio, e non trascurarle e sacrificarle all’altare delle ambizioni, dei capricci e delle carriere del potente — o presunto tale — di turno.
Apprezzati e apprezzabili, in tal senso, nel dibattito successivo alla presentazione della neonata formazione – che debutterà ufficialmente sulla scena politica locale presentando autorevoli liste a San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico e Vieste, i primi comuni dove si voterà per il rinnovo delle rispettive amministrazioni – gli interventi di Dicembrino (Manfredonia), Di Fine (Ischitella), Mastromatteo (Vico del Gargano), Augello (San Nicandro
Garganico), Rocco Ruggeri (Vieste), Ricci (San Giovanni Rotondo) Tavaglione (Peschici), Rendine (Cagnano), Basanisi (Carpino), Di Rodi (Mattinata) e ancora di Ciliberti, Bonfitto e Di Giuseppe.
I valori cattolici, la dottrina sociale cristiana e l’orientamento al centro saranno riferimento imprescindibile per un azione che intende consolidare il legame con la base attraverso il pieno coinvolgimento dei cittadini chiamati a svolgere un ruolo fondamentale in una politica basata sull’ascolto e sulla partecipazione effettiva, al di là di incarichi che hanno senso solo se permettono di dare visibilità e voce a persone e problemi altrimenti destinati ad essere emarginati e ignorati. Nell’immediato futuro sono in programma altre Assemblee territoriali, per presentare e ampliare la presenza dell’Unione di Capitanata —che presenterà liste autonome nei comuni sopra i 15mila abitanti, e indicherà propri candidati nei comuni con una popolazione inferiore – e allargare una partecipazione che già si annuncia entusiasta e coinvolgente.

Paola Lucino
Quotidiano di Foggia