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Sesso facile dall’Est e per il nonno è festa

Il fenomeno delle “amanti” straniere per tanti vecchietti. Era il 1990 anche sul Gargano arrivarono le prime ondate di cecoslovacche. Molte di loro erano senza soldi: era facile “conquistarle”.

 

E’ un settore che non conosce crisi quello del «sesso facile» venduto a buon prezzo da procaci donne dell’Est ad attempati pensionati foggiani, perlopiù della provincia. Ogni sera gli arzilli vecchietti calano in città e incontrano la nuova “amica del cuore” capaci di far scattare reconditi emozioni. Effusioni, approcci, gesti a mò di invito e poi via per la passeggiatina mano nella mano o una più salutare ripassatina alle parti meno impegnative del kamasutra in luoghi appartati e lontano dagli occhi indiscreti.
Era il 1990 e sulle spiagge del Gargano, da Lesina a Vieste, iniziavano a calare le prime ondate di cecoslovacchi (allora il paese era ancora unito). A maggio e giugno arrivavano a bordo di sgangherati pullman, alloggiavano in massa in un appartamento e consumavano pasti molto frugali non avendo un grande potere d’acquisto. Quasi tutto il budget, infatti, lo impegnavano per il viaggio col torpedone. Con queste pretese le donne, tante, arrivavano in spiaggia, poco attenta alle cure del corpo ma con tante prosperità e curve pronte ad esondare da reggiseni e slip. Bastava poco per conquistarne una: era sufficiente un bel paio di calze di marca o un invito a cena, anche per una semplice pizza. Consumato il pasto, si pagava il conto… Era il “sesso della disperazione”, offerto da donne provenienti da anni di privazioni e rubato da uomini poco scrupolosi e tanto vogliosi di andare a letto con poco impegno economico e senza tante preoccupazioni. I primi ad accorgersi di questa “offerta” furono i tanti artigiani che svolgevano manutenzione in quei luoghi durante il periodo pre-estivo. Era un corri-corri quotidiano con puntatine in spiaggia per offrire un aperitivo e compiere la manovra d’aggancio. Non mancava il marito… moderno.
«Ti piace mia moglie?», bisbigliava in un italiano stentato all’orecchio
dell’italiano fermatosi sotto l’ombrellone sul bagnasciuga. «Dammi 10mila lire e io vado a fare passeggiata…»