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Vico/ S’infiamma il dibattito politico dopo le dimissioni del sindaco

Prima presentate e poi ritirate dal primo cittadino.

 

Le dimissioni – poi rientrate – del sindaco Luigi Damiani, hanno aperto un confronto a tutto campo da cui emergono i “mal di pancia” di alcuni componenti la maggioranza. A sollevare il coperchio del malcontento è il presidente del Consiglio comunale, Costanzo Di Iorio, che si dice pienamente d’accordo con il primo cittadino sulla necessità di un chiarimento “a tutto campo all’interno della maggioranza, affinché si possa concludere nel modo. migliore la nostra esperienza amministrativa”.
Un passo indietro per ricordare che la componente di maggioranza, a distanza di ventiquattrore dalla presentazione delle dimissioni del sindaco, sottoscrisse un documento per “rassicurare il primo cittadino che non c’erano le ragioni per interrompere la legislatura”, confermando “la fiducia a Damiani e all’operato sinora svolto e manifestando piena solidarietà e stima personale”.
Alcuni firmatari – spiega Di Iorio – sono gli stessi che, poche ore prima delle dimissioni del Sindaco, mi esprimevano il loro disagio per la mancata trasparenza sul redigendo Piano urbanistico generale; per dover approvare in consiglio comunale atti e provvedimenti della giunta sui quali è mancata la preventiva informazione; per la direzione dell’ufficio tecnico, su cui si sono espresse ampie riserve sulla gestione; per la gestione del bilancio dell’ente dove si evidenziava fossero estremamente gravose le spese di contenziosi relativi a scelte non sempre condivisibili ed oculate per il forte condizionamento che alcuni assessori esercitano sull’intera azione amministrativa.
E, dunque – sottolinea – essendo a conoscenza di questi disagi espressimi in sedi non istituzionali, ritengo che si debba giungere ad un chiarimento vero con azioni concrete e cioè: azzeramento della giunta e ricomposizione della stessa attraverso un leale confronto delle diverse posizioni dialettiche e di appartenenza ai gruppi politici; raggiungimento nella maggioranza di una generale condivisione delle modalità e dei mezzi per dare trasparenza al percorso e alle scelte del Piano regolatore generale. Di Iorio, parla anche del mancato rispetto degli impegni condivisi con il programma elettorale, che erano quelli di promuovere la rinascita delle potenzialità lavoro nel nostro Comune. “Oggi – confessa Di Iorio – mi trovo in grossa difficoltà nell’affermare che abbiamo prodotto benessere e lavoro. L’attuale giunta messa in campo da quattro anni non è stata in grado di attuare un nuovo modo di far politica che era quello del coinvolgimento di tutti i partecipanti alla lista nell’azione amministrativa, la formazione dei famosi tavoli tecnici con la partecipazione dei cittadini e la turnazione negli incarichi assessorili”.

Francesco Mastropaolo