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Boom di sorvegliati speciali in fuga dagli arresti domiciliari

Usano i cellulari, non rispettano gli orari di rientro e spacciano. Nonostante le misure, i boss continuano a scorrazzare e a lavorare per i clan. A febbraio carabinieri e polizia hanno smascherato e denunciato oltre quaranta trasgressori, cinque solo nell’ultimo fine settimana. Evadono dagli arresti domiciliari, spacciano droga in piazza, utilizzano il telefono cellulare, non rispettano gli orari del coprifuoco, prendono il caffè al bar in compagnia del boss e frequentano le discoteche fino a tarda notte. È la dolce vita dei pregiudicati baresi. Criminali agli arresti domiciliari e sorvegliati speciali violano sistematicamente tutte le prescrizioni loro imposte dalle misure cautelari e preventive disposte dai giudici. Così gli affiliati ai clan continuano a svolgere il loro lavoro.

Non importa se la legge vieta il possesso di telefonini e la frequentazione di altri pregiudicati o se impone il rientro in casa entro le 21: Capriati, Strisciuglio, Parisi, Diomede e Di Cosola non hanno nessuna intensione di rispettarla. A febbraio carabinieri e polizia hanno smascherato e denunciato oltre 40 trasgressori, 5 solo nell’ultimo fine settimana. In via Indipendenza al quartiere Libertà le volanti hanno sorpreso il sorvegliato speciale Pasquale Diamante, 32 anni, mentre cercava di liberarsi del telefono cellulare e lo hanno arrestato; in via Montegrappa a Carrassi gli agenti sono passati per due volte, prima alle 15.30 poi alle 16.55, da casa di un 39enne agli arresti domiciliari, senza tuttavia trovarlo e per questo lo hanno denunciato a piede libero per evasione; a Japigia in via Archimede un pregiudicato legato ai Parisi è stato trovato a mezzogiorno a prendere l’aperitivo al bar con altri del gruppo; a Carbonara invece la polizia ha fatto il blitz alle quattro di sabato notte in casa di un sorvegliato 19enne con obbligo di dimora ma il giovane, che dovrebbe rimanere tra le quattro mura dalle 22 alle 6, era andato a ballare in discoteca ed è stato denunciato per irreperibilità.

Giro di vite anche da parte dei carabinieri del nucleo radiomobile di Bari che hanno sorpreso in orario vietato il 23enne barese Domenico Franco, alla guida di un motociclo sprovvisto di patente di guida: il ragazzo non si è fermato all’alt ma è stato bloccato e arrestato per violazione degli obblighi. In piazza Moro invece davanti alla stazione i carabinieri hanno trovato il 36enne Stefano Putignano, sorvegliato, a fumare uno spinello. La scorsa settimana a Japigia un sorvegliato 24enne ha rubato un rasoio in un supermercato, al San Paolo infine due pregiudicati 20enni sono stati beccati dagli agenti del commissariato a spacciare hashish in largo Montessori.