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Stretto protocollo d’intesa tra Vendola e il ministero.

«Abbassato il ponte levatoio tra i cittadini e gli uffici».

 

Il ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta, ha sottoscritto con il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, un protocollo di intesa per la realizzazione di un programma di innovazione dell’azione amministrativa. Gli ambiti di intervento prevedono: attuazione e sviluppo delle migliori pratiche tecnologiche e organizzative nell’ambito degli obiettivi del piano di e-government 2012 varato dal governo; collaborazione in materia di prevenzione e contrasto della corruzione e degli altri illeciti contro l’amministrazione regionale. Su questo fronte specifico, il protocollo si pone lo scopo di individuare misure preventive idonee, valorizzando gli strumenti disponibili soprattutto negli appalti pubblici e nelle altre aree più sensibili. Allo stesso tempo, si prefigge anche lo scopo di sviluppare utili sinergie con l’autorità nazionale anticorruzione.

L’intesa prevede anche la promozione e la diffusione della Posta elettronica certificata (Pec) come strumento privilegiato per la comunicazione tra le strutture amministrative regionali, i cittadini e le imprese. Un capitolo importante è dedicato alla sanità digitale, con la previsione a breve di realizzare l’invio telematico dei certificati di malattia e la contestuale diffusione della ricetta digitale e del fascicolo sanitario elettronico. Sul fronte della semplificazione, il protocollo contempla la realizzazione dello sportello unico, che dovrà semplificare e standardizzare le procedure di autorizzazione per le attività di impresa. Allo stesso tempo, sempre in questo campo, è previsto l’avvio di un programma di misurazione e riduzione degli oneri amministrativi, in vista dell’obiettivo di ridurre del 25% questi ultimi che gravano – è stato sottolineato da ultimo – su cittadini e imprese.

«Questa intesa – ha commentato Vendola – rappresenta un salto di qualità fondamentale lungamente atteso. D’ora in poi si abbassa definitivamente il ponte levatoio tra i cittadini e il castello della pubblica amministrazione, dove spesso i primi venivano nel passato uccisi dai coccodrilli della corruzione».