Cessate le abbondanti piogge che per quasi ventiquattro ore si sono abbattute senza interruzione sulla Capitanata. Ora si fa la conta. degli ingenti danni provocati alle strutture , infrastrutture e colture. Da una prima stima, i danni maggiori si sono verificati nei comuni di Vieste , Peschici e Zapponeta. Da più parti e dal mondo politico in particolare è stato chiesto lo stato di calamità. Numerosi sono i villaggi turistici, della zona costiera di Vieste e di Peschici , ancora sommersi dal fango. In molte zone di Vieste sono state evacuate abitazioni allagate dal nubifragio abbattutosi. I danni sono stati aggravati dalla tempesta di vento che ha imperversato per l’intero giorno di maltempo. Le colture di ortaggi sono andate interamente distrutte. Le strade di collegamento con i comuni limitrofi, statale 89 e la provinciale 53, sono tornate alla normalità dopo essere state ripulite dai detriti, fango e sassi che hanno invaso le corsie determinando gravi rischi alla circolazione. Sono ancora evidenti, comunque, i danni del nubifragio che ha colpito l’intero territorio con un evento di eccezionale gravità. La Protezione civile, i vigili del fuoco e la polizia municipale restano all’erta e disponibili alle varie chiamate dei cittadini. Si attendono gli aiuti chiesti al dipartimento di Protezione civile per l’emergenza sollecitati dall’assessore Regionale, Fabiano Amati, delegato alle opere pubbliche e protezione civile della Regione Puglia.