Menu Chiudi

Borghi storici, 13 paesi insieme per la Puglia

Progetto di legge per lo sviluppo del turismo di qualità. L’adesione di sette comuni foggiani, due baresi, due del Leccese, uno della Bat e uno brindisino.

 

Un progetto di legge regionale “per il recupero, la tutela e la valorizzazione dei borghi più belli d’Italia in Puglia”: è quanto propongono alla Regione 13 comuni pugliesi cui sono stati riconosciuti, in questi anni, diversi marchi di qualità turistico-ambientale. Alberona, Alberobello, Bovino, Cisternino, Locorotondo, Orsara di Puglia, Otranto, Pietramontecorvino, Roseto Valfortore, Sant’Agata di Puglia, Specchia, Trani e Vico del Gargano (sette comuni foggiani, due del Barese, due del Leccese e uno a testa per le province di Brindisi e della Bat) hanno stilato un documento comune, la base per un nuovo quadro di disposizioni in favore dei “borghi storici” della Puglia, i borghi d’eccellenza della regione. Il Comune di Alberona ha deliberato in Consiglio comunale l’approvazione del documento. All’articolo 1, tra le finalità della proposta, si legge che “sono ammessi a contributo regionale gli interventi, promossi anche da soggetti privati, finalizzati alla valorizzazione e riqualificazione di strutture, alla riqualificazione urbana, alla conservazione e al restauro del patrimonio edilizio e degli spazi verdi”. Tra gli interventi previsti e finanziabili, la rimozione dai centri storici degli elementi non originari; le opere che contribuiscono alla migliore fruibilità collettiva di beni storici, artistici e sociali; il piano del colore, l’interramento di cavi aerei, la cablatura delle reti, la mimetizzazione delle antenne, la sostituzione d’infissi e di elementi metallici non confacenti alla storia e all’identità urbanistica dei luoghi. “Gli interventi – propone il documento – devono essere realizzati utilizzando, per quanto possibile, tecniche storiche di lavorazione”. Alla Regione Puglia, inoltre, si chiede “nell’assegnazione dei contributi su interventi finanziati da leggi di settore in campo ambientale, turistico, storico, culturale e sociale” di attribuire “un punteggio di priorità ai comuni riconosciuti come borghi storici che hanno presentato domanda di finanziamento nei relativi bandi”. Fra le 13 cittadine pugliesi che sostengono l’iniziativa ci sono comuni che hanno ottenuto riconoscimenti da parte dei “Borghi più belli d’Italia”, delle “Bandiere Arancioni”, del circuito “Cittaslow” e dell’Unesco.