Volontari vestiti da Garibaldi, Mazzini, Cavour
Continua incessante l’impiego dell’associazione di volontariato di Ischitella, “E’ Primavera Ragazzi”. Giovedì 3 Marzo,1’Associazione ha festeggiato il “Carnevale in RSA” 2011, presso la RSA del Centro Medico Madonna della Libera di Rodi Garganico.
Per tale occasione i Volontari, durante gli incontri del mese di febbraio, hanno attuato un “Laboratorio del Riciclo e della Mamualità”, atto a favorire la partecipazione diretta dei pazienti ai preparativi per l’allestimento della saletta in cui sarà festeggiato l’evento. Il laboratorio prevedeva l’uso di giornali, carta da pacchi o cartoncini riciclati, con i quali i pazienti hanno realizzato mascherine coriandoli, festoni e cappellini. Per la giornata del 3 marzo l’associazione ha anche invitato il gruppo delle “Cantatrici di Ischitella”, che hanno allietato la festa in maschera, intonando tipiche canzoni popolari. Il 6 Marzo invece, “E’ Primavera Ragazzi” ha aderito al Carnevale Ischitellano, con un gruppo di 30 partecipanti, che hanno rappresentato i personaggi storici riferiti all’Unità d’Italia, come Mazzini,Garibaldi e Anita, Cavour,Verdi, Re Vittorio Emanuele e tanti Garibaldini. Il laboratorio del Carnevale rientra nelle attività artistico-ricreative offerte nel Progetto “Servizi a Sostegno della Famiglia”, ammesso a finanziamento dal Bando 2008, Perequazione per la Progettazione Sociale. La rappresentazione dell’Unità d’Italia ha avuto notevole successo raggiungendo il primo premio trai carri in gara nel carnevale ischitellano 2011.
L’Associazione È Prirnavera Ragazzi di Ischitella, è tra le altre cose, impegnata in collaborazione con l’Ass. Save the Children che opera a favore dei terremotati nel campo di prima accoglienza di “Acquasanta” dell’Aquila, in un progetto di corrispondenza tra i piccoli soci dell’associazione e di bambini del campo. L’obiettivo del progetto è la socializzazione tra bambini di regioni diverse, regalando ai bambini dell’Abruzzo colpiti dal sisma, dei nuovi amici penna, con i quali condividere momenti significativi, anche una volta cessata l’emergenza.
L’Attacco