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Vico/ Riassetto dell’esecutivo

Dopo il ritiro delle dimissioni da parte del sindaco Damiani.

 

Il sindaco di Vico del Gargano, Luigi Damiani, dopo il chiarimento avuto con il gruppo di maggioranza che gli ha garantito piena condivisione del programma amministrativo da completare per chiudere, fra un anno, la legislatura, nei giorni scorsi ha ritirato le dimissioni e, a breve, dovrebbe procedere ad una rivisitazione degli incarichi assessorili; si parla di due avvicendamenti: entrerebbero in giunta Rocco Caruso e Nicolino Siscio, rispettivamente al posto di Antonio Basile e Roberto Budrago.
Se dovesse essere questa la soluzione, resterebbe fuori il presidente del Consiglio, Costanzo Di Jorio (Udc), unico esponente del partito di Cera dopo la nascita di “Unione di Capitanata”, che rivendica una propria visibilità all’interno dell’esecutivo, avendo più volte ribadito che l’Unione di centro non può non avere una propria rappresentanza in giunta. A proposito del presidente Di Jorio c’è da registrare una precisazione a proposito delle accuse che gli ha lanciato il sindaco Damiani riguardanti la sua mancata partecipazione alle fasi di elaborazione del Piano urbanistico generale.
Il presidente del Consiglio ricorda che essendo un “dipendente del Ministero della Difesa la normativa, in termine di permessi, gli consente di avere a disposizione solo 24 ore al mese, è chiaro
– sottolinea – che “utilizzo le ore di permesso per far funzionare il Consiglio comunale, anzi per mediare l’arrivo estremamente frammentario e a volte caotico delle famose fascette di delibera
del Consiglio”.

Francesco Mastropaolo