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Operazione interna al Carcere di Foggia

Polizia Penitenziaria con l’ausilio e la direzione operativa dei  Reparti Speciali del Corpo.

 

Teatro della max operazione di Polizia su vasta rete detentiva,  questa notte  è stata Istituto Penitenziario di Foggia dove sarebbero ospitati circa 718 detenuti tra questi molti ad Alta Sicurezza ed appartenenti alla Criminalità del tessuto delinquenziale Pugliese.
L’Operazione ha visto scendere in campo Interi Reparti di polizia Penitenziaria del Comando Foggiano che raggruppa circa 300 uomini e donne  oltre ad un consistente appoggio di Uomini e mezzi dei Comandi di Polizia Penitenziaria limitrofe. Operazione a vasto raggio detentivo finalizzato al contrasto della criminalità ed a spezzare eventuali ipotetici collegamenti tra le  mura Penitenziaria ed il  mondo esterno che si possono coalizzare attraverso colloqui con famigliari della stessa origine criminale,missive,contatti con altre figure del tessuto delinquenza territoriale. Plauso per la maxi operazione di perquisizione su persone detenute e sugli effetti personali oltre ad un minuzioso, capillare e particolare  profondo controllo nelle celle delle singole postazioni detentive dell’area ubicati e resi eventualmente da norma,  spazi  Risocializzativi appartenenti ai reclusi.
Foggia per OSAPP è un Carcere in pieno collasso  a causa di un persistente  eccessivo sovraffollamento detentivo essendo la capienza regolamentare stimata in 371 uomini e 21 donne,oggi la conta batterebbe 718 tra cui 35 donne.
La Polizia Penitenziaria  effettiva secondo D.M. 8.2.2001  è di 310 unità tra uomini e donne nei diversi Ruoli Funzionali gerarchici,mentre ne servirebbero altre 70 unità di Polizia a completamento degli Organici comprensivo dei reparti NTP e Scorte,Piantonamenti e Vigilanza Strutture Ospedaliere per Ricoveri.
Soddisfazione espressa dal maggiore sindacato di Polizia Penitenziaria nella sede DAUNA,per la  brillante iniziativa a lungo raggio  di Polizia, sulla conduzione dell’operazione di Polizia Penitenziaria, comunque resta inteso che per la posizione strategica del Penitenziario,per l’attuale forza detentiva,per le attuali esigenze operative e per quando nei mesi scorsi dal Sindacato sollevato,  servirebbe una migliore Organizzazione del Lavoro  da affidare a personale  dirigenziale  possibilmente di maggiore spiccate  acquisite   esperienza nel settore.  

Mimmo Mastrulli
Vicegenerale Nazionale OSAPP.