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Laureati a Foggia, soltanto il 44% lavora. Volpe: disoccupazione allarmante al Sud

La media nazionale per le «specialistiche» è del 56%. «Occorre un sistema formativo più vicino al lavoro».

 

Il tasso di occupazione dei neolaureati specialistici dell’Università di Foggia è pari al 44%, dato inferiore alla media nazionale che è del 56%. È quanto emerge da uno report di Almalaurea che ha scattato una fotografia sull’occupazione giovanile e che ha riguardato complessivamente quasi 1.500 laureati dell’Università di Foggia.
I DATI – Passando alle lauree triennali i dati non cambiano molto: il tassi di occupazione è del 45%. Tra gli occupati triennali dell’Università di Foggia, il 31% è dedito esclusivamente al lavoro, mentre il 14% coniuga la laurea specialistica con il lavoro. Chi continua gli studi con la laurea specialistica è il 48%; il 34% è impegnato esclusivamente nella laurea specialistica, mentre, come si è detto, il 14% studia e lavora. 17 laureati triennali di Foggia su cento non lavorando e non essendo iscritti alla laurea specialistica, si dichiarano alla ricerca di lavoro. Inoltre, a Foggia la disoccupazione giovanile è del 41,5%, il più alto dato tra le province pugliesi. La media regionale, infatti, è del 32,6%, mentre quella nazionale è del 25%.
IL RETTORE – «I dati diffusi dal XIII rapporto Almalaurea offrono una visione chiara di quanto la disoccupazione giovanile nel nostro Paese e, in particolare, al Sud, abbia raggiunto livelli davvero allarmanti». Lo spiega il rettore dell’università foggiana Giuliano Volpe. «La mancanza di lavoro è senza dubbio il problema principale da risolvere per poter pensare ad una reale ripresa del nostro Paese in un momento di grave crisi economica come quello attuale. In tale contesto la ridefinizione di un nuovo e più integrato rapporto tra sistema formativo e mondo del lavoro è fondamentale. Per rispondere a questa esigenza negli ultimi anni abbiamo promosso una serie di attività volte ad assistere i nostri studenti nelle tappe fondamentali del percorso formativo culturale e professionale, prestando particolare attenzione alla fase di passaggio dall’università al mondo del lavoro. Oltre ad aderire ad importanti progetti abbiamo implementato alcuni fondamentali servizi che mirano a favorire da un lato l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.