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Il polo del Gargano?’ E’ solo una programmazione”

L’assessore Silvia Godelli: “Non sappiamo se questi interventi vedranno mai effettivamente la luce”.

 

“E’ soltanto una programmazione. Non sappiamo se questi interventi vedranno mai effettivamente la luce”. E’ lapidaria Silvia Godelli, assessore regionale al Mediterraneo, Turismo e Attività culturali, nel commentare il contenuto del Piano del Polo del Gargano, approvato lo scorso 8 marzo dalla giunta regionale insieme a quello del Salento. Uno scetticismo proprio di chi sa bene che fare proclami sensazionalistici su progetti sulla cui effettiva realizzazione vi sono seri dubbi è infinitamente scorretto. Il rischio è quello di veder sorgere un’infinità di aspettative nella popolazione e negli operatori del Gargano, come quelle già collegate al Piano, volto alla valorizzazione e la promozione dell’offerta culturale e naturalistica del territorio. Una valorizzazione che, nelle intenzioni del Piano, dovrà saper coniugare l’offerta naturalistica e culturale di cui il Polo è espressione quale elementi di integrazione tra turismo balneare, turismo nautico e tutte le altre forme di turismo compatibili con le risorse possedute con uno sviluppo sostenibile del territorio. Ciò anche nella direzione di inquadrare gli approdi turistici e le risorse
naturali quali vere e proprie porte di accesso alla fruizione allargata e sostenibile del territorio. Gli indirizzi strategici si muovono essenzialmente in una duplice direzione: da un lato quantificare l’intera ospitalità territoriale: dall’altro promuovere la creazione, valorizzazione e promo commercializzazione di offerte turistiche integrate che rispondano alle esigenze dei target attuali e potenziali in un’ottica di sostenibilità e destagionalizzazione. Nel dettaglio il Polo del Gargano fa parte in via principale della Rete “In vacanza tra parchi e riserve naturali” e in via complementare della Rete “Gli approdi turistici del mediterraneo”. Nell’ambito di quest’ultima, la Regione Puglia ha previsto un investimento complessivo di 34 milioni di euro, che serviranno a finanziare i servizi per il diportismo nautico (per garantire il miglioramento e l’attrattività dell’offerta non solo per i diportisti, crocieristi e turisti in transito via mare italiani, ma anche e soprattutto per quelli esteri) e l’accessibilità mare/terra , le piazze sul mare e i nuovi sistemi vacanza (volti alla creazione di un bacino nautico organizzato, trasformando la zona costiera in un area di sviluppo sostenibile basata sull’interazione e l’interdipendenza fra versante marittimo e quello terrestre). Nella Rete “In vacanza tra Parchi e Riserve” è previsto invece un investimento ripartito in 5 anni di oltre 35 milioni di euro, coi quali si finanzieranno il Treno Tram del Gargano sulla tratta Rodi/Peschici, l’Abbazia e gli Eremi di Pulsano, la mobilità lenta con lo sviluppo di percorsi escursionistici e le Ciclovie, i luoghi ed itinerari d’arte per la valorizzazione di beni culturali e il recupero di manufatti da destinare alla fruizione dei beni ambientali ed all’ospitalità diffusa, la creazione di una cabina di regia per l’attrattività (per ampliare e differenziare l’offerta turistica del Polo, anche in termini di destagionalizzazione e delocalizzazione balneare, con la messa in rete degli eventi spettacolari, quali festival e rassegne musicali, teatrali e cinematografiche).

Lucia Piemontese
L’Attacco