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Trivellazioni Tremiti: le proposte del summit peschiciano

La mobilitazione generale per le Isole Tremiti è partita ieri pomeriggio da Peschici. I rappresentanti di Regione Puglia e Molise, le associazioni, l’azienda di promozione turistica, i sindaci del Gargano e di Termoli si sono incontrati per lottare ancora una volta, senza colori politici, contro la decisione del ministro Prestigiacomo, che ha dato il suo assenso alle ricerche di idrocarburi a 26 miglia dalle diomedee.

 Si è pensato ad un consiglio interregionale tra Puglia, Molise ed Abruzzo, per contrastare la decisione del governo, ma anche di fare ricorso al Tar Puglia, che già il 24 febbraio dello scorso anno aveva dato ragione al Comune di Ostuni, nel Brindisino e aveva annullato l’autorizzazione  del ministero dell’ambiente alla multinazionale inglese Northern Petroleum, che avrebbe dovuto trivellare al largo della città bianca. Questo perché non erano stati convocati i rappresentanti della Regione Puglia. Un discorso medesimo può essere fatto per le isole Tremiti, visto che la Puglia non è stata considerata né dal ministro Galan né da Prestigiacomo. La protesta, lo scorso anno nell’arcipelago foggiano, adesso si sposta a Roma, dove alcuni rappresentanti delle tre regioni hanno chiesto di incontrare il ministro, così come aveva fatto il presidente della provincia Pepe, assente all’incontro di Peschici perché nella capitale proprio per chiedere l’incontro al ministro siciliano.

Piero Russo