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Parco/ Pecorella: “fruibilita’ e marketing i capisaldi per la ripartenza del turismo sul Gargano”

 Intenso il programma culturale e promozionale del Parco Nazionale del Gargano e del suo Commissario. Dalle Stele Daunie alle nuove attività di turismo sostenibile in Area Parco, dalla ripartenza del Museo di Grotta Paglicci a Rignano Garganico alla valorizzazione del patrimonio archeologico del territorio attraverso la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa con la Soprintendenza. Plauso alle iniziative dal Vicepresidente nazionale di Legambiente, Sebastiano Venneri.

 

Fruibilità e marketing territoriale mirato. Sono queste le due parole d’ordine su cui si basa la ripartenza del turismo all’interno del Parco Nazionale del Gargano. Concetti non affatto lontani dalla loro concretezza come dimostrano le numerose iniziative avviate dal Commissario Stefano Pecorella che, nei giorni scorsi, intervenendo ad importanti appuntamenti a carattere culturale-turistico, ha iniziato a rendere noto al pubblico la nuova vision del Parco contemplata nella nuova programmazione dell’Ente, frutto di un attenta e “scientifica” fase di analisi e confronto con il territorio.

Il Commissario ha inteso dedicare molta attenzione alla tutela e valorizzazione del patrimonio storico-archeologico del Gargano. L’occasione per affrontare tale delicata tematica è stata la presentazione di “Pagine di pietra. I Dauni tra VII e VI secolo a.C.” l’affascinante e preziosa mostra sulle Stele Daunie ritornata nel Castello di Manfredonia dopo l’ottima performance presso la Camera dei Deputati nella settimana dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia (15mila le presenze registrate). Il Parco Nazionale del Gargano ha contribuito a questo evento epocale di respiro nazionale rendendo possibile la fruizione del patrimonio storico attraverso l’allestimento informatico della mostra nella splendida cornice del Castello Svevo-Angioino a Manfredonia.

“Sono del parere che sia importante ogni azione di tutela di un bene ma, che a questa, segua una strategia di valorizzazione e di marketing territoriale – ha dichiarato Pecorella nel corso della presentazione della mostra presso il Castello di Manfredonia-. Per questo ho fatto sì che gli strumenti di programmazione dell’Ente Parco fossero funzionali agli investimenti nell’ambito culturale. Ad esempio, nel PPES (Piano Pluriennale di Sviluppo Socio-Economico) sono presenti voci specifiche per la valorizzazione del patrimonio archeologico. Propedeutico a questo sforzo è il rafforzamento del rapporto tra Parco e Soprintendenza, con la quale, nelle prossime settimane, sarà firmato un primo protocollo d’intesa per la definitiva valorizzazione di Grotta Paglicci (per il mese di luglio è in programma l’apertura del centro visita e del museo realizzati dall’Ente Parco) e di Coppa Nevigata, importante sito neolitico nelle terre di Manfredonia”.

“Questi investimenti – ha proseguito il Commissario- sono un importante vetrina per dare l’opportunità di valorizzare un altro nostro capitale a disposizione: le capacità e il know how specifico dei nostri giovani, troppo spesso obbligati ad andare altrove proprio come fu in passato per il  locale patrimonio storico-aritistico-archeologico. Le testimonianze di Grotta Paglicci e delle Stele Daunie sono il segno che il Gargano sin dall’antichità è stato attore principale e mai comparsa e di ciò dobbiamo esserne orgogliosi. Non possiamo più essere grandi fuori dai nostri confini e piccoli in casa, i nostri tesori ci vengono invidiati e dimostrazione ne è l’enorme folla, circa 15.000 resenze, ad esempio, di visitatori che in una settimana hanno visitato l’esposizione delle stele in quella splendida ed altamente istituzionale cornice di Palazzo Montecitorio. E’ giunto il momento di aprire quelle stanze scure in cui vengono celati, tenuti sotto chiave, i nostri inestimabili reperti storici. Ritengo – ha rimarcato Pecorella- che il Castello possa diventare un punto d’eccellenza non soltanto per Manfredonia; un ponte sul futuro di questo territorio e soprattutto dei giovani”.

Altro importante segmento dello sviluppo turistico-economico del Gargano non può che essere legato alla reale fruibilità dell’Area Protetta attraverso attività ecosostenibili e di mobilità lenta. Questo concetto è stato al centro dell’incontro-dibattito "Le parole del Turismo… altro che petrolio" organizzato da Legambiente e svoltosi recentemente a Monte Sant’Angelo.

“Siamo al cospetto di un mercato in continua evoluzione che si allontana sempre più dall’offerta presentata nel recente passato dal Gargano – ha spiegato ai presenti Pecorella-. Il mio desiderio è che all’interno del nostro Gargano ci possa essere finalmente lo sviluppo del turismo sostenibile. In merito l’Ente sta adottando una serie di iniziative atte a potenziare le attività in Area Protetta. Il nostro Parco ha a disposizione una delle più ampie superfici tutelate dell’intera Italia, ma tale circostanza sino ad oggi è stata vissuta solo come vincolo e non come opportunità a causa della mancata entrata in vigore degli strumenti di pianificazione. Al momento siamo alla stessa stregua di una città senza un piano regolatore”.

“L’arretratezza e lo stallo dello sviluppo del Gargano è legata alla mancanza di precisi e chiari atti d’indirizzo politico e tecnico – aggiunge il Commissario-. Dal momento del mio insediamento ho avviato una rinnovata e concreta fase culturale degli investimenti. Dalla nostra parte abbiamo l’indiscutibile certezza che l’attività turistica in Area Protetta non conosce periodi di stanca in quanto attira gente 365 giorni l’anno. A tal proposito il Parco ha accettato subito la proposta di essere capofila dell’organizzazione dei mondiali di Orienteering, previsti sul Gargano nel 2013. Questo sport, oltre ad essere eccellentemente compatibile con le attività in Area Protetta, muove decine di migliaia di persone da tutto il mondo”.

In piena sintonia con questa vision è Sebastiano Venneri, Vice Presidente nazionale di Legambiente, il quale auspica un maggior rafforzamento delle attività del Parco Nazionale del Gargano attraverso la fine della lunga fase di commissariamento, augurando al territorio che il nuovo presidente sia un uomo con le stesse qualità e pragmaticità di Pecorella, avvalorando difatti, una sua riconferma alla guida del più importante Ente sovra territoriale del Gargano.

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