Menu Chiudi

Fracchie, a San Marco si accende la fiamma per l’Unesco

Enormi roghi montati su due ruote, alti fino a sei metri, con un peso intorno ai cento quintali che, secondo la credenza, servono ad illuminare la Vergine Maria nella ricerca del figlio. Sono le Fracchie di San Marco in Lamis che si preparano ad accompagnare la processione della Madonna Addolorata e del Cristo Morto.  La liturgia, organizzata dai confratelli dei Sette Dolori, vestiti a lutto per l’occasione, va in scena oggi e quest’anno assume una valenza particolare proprio perchè è stata inserita tra le 10 candidature italiane presentate alla commissione Unesco di Parigi. La festa di San Marco in Lamis si candida così a diventare patrimonio dell’umanità nella categoria ‘tradizioni secolari e millenarie’. Nata nella seconda metà del novecento la processione delle fracchie divenne sempre più, per i suoi attori, una gara di abilità e coraggio. La sfilata religiosa attira a sè, ogni anno, decine di migliaia di persone. Sempre a San Marco in Lamis, il Sabato Santo viene allestita per le vie cittadine la Sacra Rappresentazione del calvario di Cristo con la partecipazione degli abitanti del paese in veste di attori e figuranti. Mentre la Pasqua san marchese prevede la processione della Madonna con l’abito della festa, e la corona in testa.