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Piano Casa, sì alle modifiche «tempi stretti e meno vincoli»

In consiglio unanimità alle proposte della Barbanente: meno spese e lavori anche oltre mille metri cubi.

 

Tempi brevi per le procedure e meno vincoli sui lavori di modifica e ampliamento del patrimonio edilizio. Passano all’unanimità nella quinta commissione consiliare le modifiche al Piano casa proposte dall’assessore Angelà Barbanente per far decollare le misure varate dal governo nel 2009 onde rilanciare l’edilizia residenziale. Le modifiche alla legge regionale 14 del 2009 riguardano sia l’eliminazione delle spese (sia quelle notarile sia quelle della perizia giurata, sino a 2.500 euro) sia i vincoli sulle volumetrie interessate dai lavori: si potrà andare anche oltre i mille metri cubi. Inoltre, eliminato il «balzello» dell’accastamento preventivo dei lavori e accelerate le procedure: la legge avrà immediata esecutività, potendo bypassare gli iter burocratici assegnati ai singoli Comuni. «E una iniziativa che punta a fronteggiare la crisi mediante un riavvio dell’attività edilizia, favorendo lavori di modifica del patrimonio esistente nonché prevedendo forme di semplificazione – spiega l’assessore – secondo modalità utili ad esplicare effetti in tempi brevi nell’ambito della garanzia del governo del territorio». Il Pdl ha espresso voto favorevole – spiega il capogruppo Rocco Palese – perché le modifiche proposte vanno nel solco disegnato dal governo Berlusconi per il Piano casa.
Uno strumento utile per i cittadini e la ripresa dell’economia».