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Alle Province 100 milioni per la viabilità in Puglia

«Sono 100 milioni di euro per dare una boccata d’ossigeno al mondo del lavoro e continuare nella nostra opera sistematica di modernizzazione del sistema viario». Il presidente Nichi Vendola annuncia così il nuovo programma straordinario per la viabilità provinciale, approvato dalla giunta lo scorso aprile e che riguarda tutti i raccordi e collegamenti ex Anas tra strade provinciali e statali.  Il maxi-progetto, intitolato «Strada facendo» punta a ridurre gli imbuti su tutte le strade ad alto tasso di incidentalità, in linea con il primo piano di investimenti, varato nel 2007 con una dotazione di 95 milioni, a seguito del trasferimento del 2001 dall’Anas alla Regione di 1.392 km di strade statali. Ciò che cambia – ha spiegato l’assessore alle Opere pubbliche Fabiano Amati – è il meccanismo di finanziamento. Le risorse non verranno più stanziate in base alla lunghezza delle strade assegnate alle Province dall’Anas, ma saranno ripartite sulla base di una graduatoria dei progetti. Inoltre, della cifra complessiva, oltre 80 milioni di euro sono costituiti dalle risorse statali trasferiti alla Regione nel 2010 e che andranno ai progetti in graduatoria, ma i restanti 20 verranno ripartiti in base ad un meccanismo «premiale»: le Province che hanno in stato di avanzamento i cantieri dei progetti del 2007 ne beneficeranno, a scapito di quelle che invece risultano più in ritardo e che, per questo, non riusciranno a completare i vecchi lavori entro la fine dell’anno.

Da questo punto di vista, la situazione non è confortante: Bari è la «Cenerentola» di Puglia in quanto a cantieri sulle strade ex Anas finanziati nel 2007, con appena il 10,6% delle opere realizzate alla fine del 2010 (per oltre 2 milioni di euro); non va meglio nel Brindisino (11,9% con 2,2 milioni di euro). Meglio nel Tarantino (20,6% con 3,9 milioni di euro) e a Lecce (22,6% delle opere con 4,3 milioni di euro spesi). Foggia primeggia con il 34,1% dei cantieri e 6,5 milioni di euro spesi. Probabile, dunque, che sia la Provincia di Foggia a vincere la corsa nel beneficiare dei 20 milioni di premialità, sebbene tutte le province siano presenti tra i primi posti nella graduatoria da 80 milioni. Va inoltre ricordato che la Provincia di Bari, risultata ultima in classifica per le strade ex Anas, è stata invece premiata in passato per la gran mole di risorse spese sulla viabilità provinciale.

«Si tratta della classica misura anticiclica, quella che viene invocata normalmente dal sistema d’impresa – chiarisce Vendola – come una possibilità d’investimento rapido, a bassa intensità di procedimenti autorizzativi e ad alta occupabilità». Più cantieri, dunque più posti di lavoro, ma anche più sicurezza sulle strade («è dal 2005 che fotografiamo il sistema viario, le strade della morte e i problemi di dissesto idrogeologico». Senza contare, ha aggiunto il governatore, che «questi interventi sulle strade consentono di accorciare le distanze anche tra i centri urbani e importanti reti ospedaliere». «Finanzieremo i primi 49 progetti sui 175 esaminati con un importo di quasi 81 milioni di euro e con i restanti 19 finanzieremo, sulla base di un criterio di premialità, ulteriori progetti inclusi in graduatoria. Chi prima spende – ha sottolineato Amati – più prende». Non solo, «i finanziamenti dei progetti inclusi nel primo piano straordinario saranno revocati al 31 dicembre di quest’anno se gli interventi – ha annunciato – non saranno ancora stati aggiudicati».

Tra i primi 49 progetti (ammessi dunque automaticamente al finanziamento) ritroviamo, comunque, strade di tutte le sei province, con Bari che primeggia (22 milioni di euro) seguita da Foggia (21,8), Lecce (21,6), Brindisi (11,5), Bat (11,4) e Taranto (10,8).