Menu Chiudi

Isole Tremiti – Sit-in di protesta dei cittadini

 

Una delegazione di cittadini e di rappresentanti della rete delle associazioni contro le prospezioni e le piattaforme  petrolifere, è stata ricevuta dal Commissario prefettizio Carmela Palumbo, già particolarmente sensibile all’argomento.

I rappresentanti dei cittadini e delle associazioni hanno ribadito la netta contrarietà alle attività petrolifere nel basso Adriatico, oggetto del parere V.I.A. ai fini dell’autorizzazione del Ministero dell’Ambiente in favore della Petroceltic SpA Italia. Suggerimenti per ricorrere nei modi previsti dalla legge, per impugnare l’autorizzazione alla prima fase delle prospezioni, prevista dalla legge, sono state proposte all’attenzione del Commissario prefettizio. E’ stato sottolineato inoltre come il comune delle isole tremiti sia Area Marina Protetta del Parco Nazionale del Gargano, e  possa, anzi debba, far valere i principi propri della legge istitutiva relativamente alle pratiche di gestione sostenibile delle risorse, quale strumento di protezione del patrimonio della biodiversità, di ricchezza paesaggistica e delle bellezze artistico-culturali, tra le più importanti presenti in tutto l’Adriatico. I cittadini delle isole Diomedee sono ancor più fermi ora nella loro vibrata protesta, annunciando nuove e più incisive forme di mobilitazione. Nel corso dell’incontro è stato deciso di inviare una richiesta di convocazione presso il Prefetto di Foggia Antonio Nunziante, per illustrare il peso delle iniziative e organizzare le varie presenze istituzionali e associative per la Conferenza dei servizi, annunciata lo scorso 27 aprile 2011 dal Ministro Prestigiacomo. L’incontro urgente con il Prefetto viene richiesto affidando nelle mani del Commissario d.ssa Palumbo la lettera qui sottoscritta. A fine assemblea  i cittadini e i rappresentanti della rete delle associazioni hanno consegnato al Commissario varie petizioni, tra queste quella promossa dall’UNESCO per il riconoscimento del “Mare Adriatico patrimonio naturale – culturale mondiale dell’Umanità”.