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Vieste/ Fratelli Piscopo: i funerali nel fine settimana

Tra poco più di 48 ore i due fratelli Piscopo, Giovanni e Martino, sequestrati il 18 novembre scorso e trovati carbonizzati dieci giorni più tardi, avranno degna sepoltura. I funerali, salvo impedimenti dell’ultima ora, saranno officiati tra venerdì e sabato a Vieste, così come confermato dal legale dei Piscopo, Bernardino Masanotti. Per volere della famiglia, quasi certamente, si terranno in forma pubblica. Il nulla osta per le esequie era giunto due settimane fa; un’autorizzazione che è servita, tra le altre cose, a consolidare i risultati del test del DNA. Esami che hanno confermato che i resti umani trovati nell’Alfa Romeo station wagon appartengono proprio a Giovanni e Martino Piscopo. Ma si è trattato di un pro forma perchè gli inquirenti, sin dal giorno del loro ritrovamento, erano certi che quei corpi inceneriti fossero dei due imprenditori viestani. Al riconoscimento ufficiale si è giunti comparando il dna prelevato dai due cadaveri, con quello preso dai capelli e dalla saliva di due sorelle delle vittime. I pochi resti carbonizzati dei due fratelli, lo ricordiamo, erano sul sedile posteriore di un’Alfa Station wagon, nelle campagne tra Vieste e Peschici. I due scomparvero il 18 novembre, mentre si stavano recavano a raccogliere olive nel fondo agricolo di proprietà della famiglia. Si parlò immediatamente di un loro rapimento. Un commando composto da tre squadre, come risulterebbe dalla dinamica del sequestro. L’auto a bordo della quale vennero ritrovati i corpi carbonizzati aveva anche la fiancata posteriore forata da proiettili di una pistola calibro 7.65 per terra invece, gli inquirenti recuperarono sette bossoli. Intanto vige un riserbo strettissimo per quel che riguarda le indagini di polizia giudiziaria che, lo ricordiamo, sono tuttora in corso. Gli inquirenti sono al lavoro per dare un nome e un volto ai mandanti, fiancheggiatori e esecutori materiali di un duplice delitto di chiaro stampo mafioso.