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Criminalità a Bari, Mantovano rilancia: «La situazione desta preoccupazione»

Il sottosegretario in Prefettura: «Popolazione allarmata. Non può tollerare una risposta all’insegna dei soli dati».

 

 «A Bari la situazione è seria, desta allarme nella popolazione e non può tollerare una risposta all’insegna dell’esposizione di dati statistici che pure sono molto confortanti». Lo ha detto il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano al suo arrivo nella Prefettura di Bari dove era atteso per presiedere due incontri dedicati alla sicurezza nel comune di Bitonto e alle tematiche connesse con la presenza del campo rom nella zona industriale di Bari. «Ci incontriamo avendo questi riferimenti e in particolare per la zona industriale faccio seguito – ha spiegato Mantovano – ad un incontro con Confindustria sulla la prevenzione. Ci sono già lavori avviati». «Credo rispetto a Bari che la situazione sia seria, desti allarme nella popolazione e non possa – ha ribadito Mantovano – tollerare una risposta all’insegna dell’esposizione di dati statistici che pure sono molto confortanti con tutti gli indici dei reati più significativi in calo».

«Le forze di polizia – ha detto ancora – hanno intensificato il lavoro su Bari ed ora facendo questo punto della situazione punteremo molto sulla prevenzione. Non ci accontentiamo degli importanti risultati raggiunti (nei primi 5 mesi dell’anno a Bari sono stati importanti) ma adeguiamo i meccanismi di prevenzione alle minacce. Lo facciamo tenendo presente che non si inizia da zero ma da un lavoro consolidato». Quanto al campo rom il sottosegretario ha poi aggiunto che «senza voler criminalizzare un’etnia, c’è un problema di sicurezza nell’area industriale» e che «uno degli indici di preoccupazione ruota attorno a questo campo. La prospettiva è di dare una soluzione dignitosa e stabile che risponda a regole di sicurezza». Sull’adeguata presenza di forze dell’ordine nel territorio pugliese Mantovano ha infine assicurato che in Puglia «ci sono già rinforzi operativi» e che «sono presenti in tutta la regione da oltre due anni e proprio questa presenza ha permesso di ottenere risultati straordinari come sul Gargano».