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De Leonardis: in Regione comincia stagione delle riforme

"La riunione odierna della settima Commissione Affari Istituzionali da me presieduta ha tracciato l’inizio di un percorso importante e pienamente condiviso, che spero porti presto il Consiglio Regionale a un assetto più snello e in linea con le esigenze di riduzione dei costi della politica e di chiarezza e trasparenza nei rapporti con l’elettorato". Giannicola De Leonardis è soddisfatto per l’esito della riunione, convocata per discutere in particolare della modifica degli articoli dello Statuto inerenti il numero dei consiglieri regionali e uscire dello stallo determinato dalle ultime elezioni, che hanno avuto uno strascico giudiziario proprio per le lacune emerse nel contrasto tra il rispetto dell’attuale legge e l’introduzione del premio di maggioranza. "L’ampio dibattito odierno, caratterizzato da interventi costruttivi e pienamente in linea con la volontà di arrivare a un’ampia convergenza – peraltro dettata dalla necessità di una maggioranza qualificata di ¾ – evitando di procedere a colpi di maggioranza, ha evidenziato la necessità delle riforme, per ovviare a un’organizzazione assolutamente carente del Consiglio regionale che richiede un intervento urgente degli organi preposti" continua De Leonardis. Il primo passaggio è stato affidato al presidente della Commissione, investito del compito di procedere ad audizioni con i rispettivi Gruppi consiliari, in merito a tre temi specifici: la riduzione del numero dei Consiglieri regionali, il limite all’ingresso degli assessori esterni in giunta e un rapporto più chiaro tra lo Statuto e i meccanismi elettorali.
"Ho già avviato i primi contatti per arrivare presto alla stesura di un calendario delle audizioni e per garantire ai Presidenti dei Gruppi consiliari il tempo necessario per sottoporre alla mia attenzione un contributo scritto, non semplicemente orale. I primi riscontri sono stati positivi, in particolare sulla necessità sentita da ognuno di noi di arrivare al traguardo attraverso un percorso lineare e assolutamente condiviso" conclude De Leonardis.