Menu Chiudi

Posti i sigilli al camping internazionale «Manacore» di Peschici

Inchiesta della procura di Lucera «Piscina e altri locali in area vincolata». Operazione del Noe di Bari . Le strutture sarebbero state realizzate in area protetta.

 

Una parte della struttura turistica del Villaggio Camping Internazionale Manacore di Peschici, composta dalla piscina e da alcuni servizi di pertinenza è stata sequestrata per violazioni alla normativa edilizia. Il blitz è stato messo a segno dai carabinieri del Noe, il nucleo operativo ecologico di Bari, dei carabinieri di Vico del Gargano e degli uomini del Corpo Forestale dello Stato. Le indagini sono state coordinate dal capo della procura di Lucera Domenico Seccia e dal sostituto procuratore Alessio Marangelli. Al termine delle indagini gli inquirenti hanno segnalato all’autorità giudiziaria.
Secondo la tesi dell’accusa la piscina sarebbe stata realizzata in un’area vincolata e ricadente nel Parco nazionale del Gargano. Inoltre gli inquirenti sostengono anche che la piscina è stata realizzata in una zona sismica, omettendo il deposito della prescritta relazione tecnica presso l’ ufficio tecnico della regione Puglia, omettendo anche la consegna della prevista comunicazione al Genio Civile. Tra le accuse contestate anche quella di aver consentito l’utilizzo della piscina in assenza del rilascio di certificato di collaudo e aver eseguito opere in cemento armato in assenza di progettazione e di direzione di lavori ad opera di tecnico iscritto albo. Il sequestro della piscina della struttura turistica di Peschici rientra nell’ ambito di un più vasto contesto di controllo del territorio per contrastare l’ abusivismo edilizio della costa, eseguito dal Noe, dall’arma territoriale e dal Corpo Forestale dello Stato.

Luca Pernice