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Vieste – BALLI E FUOCHI ARTIFICIALI PER LO SHOW «2 RUOTE DA S… BALLO!»

 

Organizzato dal «Motoclub Gargano» nell’ambito del motoraduno «Motomare»

Dionisiaca è la giusta definizione della manifestazione «2 Ruote da S… Ballo» svoltasi nella serata del 28 maggio scorso, esibizione competitiva degli allievi delle varie scuole di ballo e danza di Vieste e Peschici inserita nell’ambito del motoraduno nazionale itinerante denominato «Moto-Mare» ed organizzato dal «Motoclub Gargan»o di Vieste e dal motoclub «I Garganici» di Peschici.

Le categorie di ballo/danza erano il liscio, il caraibico, il modern Jazz e l’hip-hop. Hanno partecipato alla manifestazione le scuole di ballo Fever, Encanto, Dancing Queen e La capanna del Re.
Che la serata, animata da un folto pubblico tipico delle serate «importanti», fosse foriera di spettacolo di ottimo livello, quasi da show televisivo, lo si è visto sin dalle prime battute,  condotta con molto garbo da Roberto Totano, da Antonio Scocco, presidente del «Motoclub Gargano» e da Stefania Diurno, rigorosamente in abito scuro. I partecipanti di ogni età hanno mostrato padronanza nelle performances eseguite a significare l’ottima qualità delle scuole di ballo di Vieste, mostrando talenti ai più sconosciuti. La giuria, presieduta dal sindaco Ersilia Nobile, era inoltre composta da quattro esperti di danza/ballo, da Antonio Scocco in qualità di esperto di nuoto sincronizzato, e dal neoletto assessore allo Sport, Gaetano Zaffarano.

La categoria «liscio» ha visto il primo premio assegnato alla coppia Antonio Sicuro e Concetta  Clemente della scuola «La capanna del Re», la categoria «caraibico» ha visto la vittoria della coppia Alessio Dilegge e Maria Grazia Dirodi, della scuola di ballo «Encanto». Alla squadra dell’»Encanto» è andato il primo posto nella specialità del «modern jazz», ed infine tra ovazione di pubblico, la squadra della «Dancing Queen» ha primeggiato nella specialità dell’»hip-hop», seguita dalla scuola «Fever».
Coinvolgente l’esibizione fuori gara di Antonello Bonsanto e di Maria Palatelta della scuola «Encanto». Le premiazioni sono terminate tra i bagliori dei fuochi artificiali che hanno chiuso la serata.
Tuttavia, corre l’obbligo di una seria riflessione. Questa manifestazione è stata realizzata con il volontario apporto di tutte le associazioni di danza viestane e dai commercianti di Vieste, coinvolti dal «Motoclub Gargano» che dal 2005 organizza eventi di ottimo livello con costi a volte addirittura trascurabili ma certamente con un fattore qualità/prezzo molto elevato. Vale la pena di ricordare i motoraduni nazionali che hanno visto sfilare fino ad 800 motociclette. Invero, l’associazione è stata premiata nel 2007 per il miglior motoraduno di livello nazionale. Ma ancora non si può dimenticare la «Festa dei Primavera» delle due ruote per i piccoli che ha luogo ogni anno in occasione della festa patronale di S.Maria di Merino e che ha permesso a molti di scoprire la pista ciclabile o il trofeo «7 note su 2 ruote», manifestazione canora competitiva svoltasi a settembre dello scorso anno. In ultimo, ad aprile scorso, è stato tenuto un corso di sicurezza stradale «difensiva» destinato agli studenti delle superiori dell’I.I.S.S. «L. Fazzini-V. Giuliani» e per l’occasione è stato presentato e distribuito gratuitamente agli studenti il «Manuale di Sopravvivenza del Centauro Viestano che con planimetrie e schede tecniche fa un’analisi dei richi nei punti sensibili delle strade di Vieste in particolare dove negli anni scorsi sono successi incidenti mortali. 
Queste manifestazione sono animate da un solo «leit motiv» far emergere i talenti locali senza ricorrere ad artisti di grido e promuovere la sinergia fra le associazioni che a qualsiasi titolo fanno spettacolo. Da sempre il Moto Club «Gargano» si batte affinché risorse umane ed economiche vengano dirette verso le associazioni locali e non disperse fuori. La crisi economica si sente anche da noi…sarebbe bene fare un passo indietro tutti e riscoprire la nostra stessa gente a cui spesso si chiede ma poi poco si dà.
Il Moto Club «Gargano» è da tempo che si opera per permettere che l’economia delle feste patronali venga orientata alla crescita delle talentuosità locali, ma in genere si preferisce pagare somme non indifferenti per avere un artista di un certo livello che poi pochi vanno ad ascoltare. Non sarebbe meglio convertire i proventi della raccolta dei fondi per le feste patronali in borse di studio in denaro per permettere alle associazioni, nei limiti delle proprie specialità, di effettuare «stages» formativi per gli allievi migliori?