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Regione, sì a maggioranza alle norme straordinarie per i Consorzi di bonifica

Con 35 voti favorevoli, 21 contrari e l’astensione dell’Udc, passano in Consiglio regionale le norme straordinarie per i Consorzi di bonifica. Si tratta di un disegno di legge indispensabile, "propedeutico" alla realizzazione della riforma vera e propria di questi enti che dal 1993 attendono considerazione. Soddisfatto l’assessore Dario Stefàno, il presidente Vendola, ma anche il presidente del Consiglio Introna, che ha sottolineato che questa giornata segna un eccellente punto di partenza.
Il presidente Vendola ha ringraziato l’assessore e il presidente della Commissione competente, Aurelio Gianfreda, che "con il loro impegno e con la loro capacità di ascolto, sono riusciti ad avviare questo cambiamento complicato". Il presidente del Pdl, Rocco Palese ha ribadito le sue perplessità sulla "vulnerabilità costituzionale del ddl". Negro (Udc) invece,ha parlato di svolta importante. A nome della maggioranza per dichiarazione di voto, il presidente del Partito democratico, Antonio Decaro, ha parlato "di norme che rappresentano un’importante base normativa per la salute dei Consorzi. Sono norme straordinarie, che precedono la riforma complessiva".
Leonardo Di Gioia (Pdl), pur confermando il suo voto contrario, ha espresso apprezzamento per la disponibilità del governo a lavorare in modo collaborativo.
Cosa succede da domani? In sostanza verranno avviate le procedure per la riscossione dei contributi consortili attraverso la decadenza degli organi consortili e la riorganizzazione strutturale di questi enti allo scopo di attivare tutte le procedure di ricognizione.
Un make up che porterà a rilevare tutti gli elementi che compongono il patrimonio dei Consorzi di bonifica; formulare il programma di alienazione dei beni immobili e mobili; la ricognizione dei rapporti giuridici pendenti, evidenziando distintamente le situazioni creditorie e debitorie nei confronti delle banche, di agenti di riscossione e quelle derivanti da condanne e ordinanze giurisdizionali o da lodi arbitrali definitivi; la ricognizione di tutto io personale dipendente formando un elenco dal quale risultino tutti i dati.
Alla fine del campionato, dopo questo lavoro cognitivo e preparatorio, bisognerà passare alla riforma vera e propria che secondo il governo arriverà in tempi brevissimi. Parola di Stefàno.