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Spiagge, cancellate le novità del decreto

L’ipotesi: una legge ad hoc e gara per 40 anni.

 

. Saranno soppresse le contestate norme sui diritti di superficie ventennali per le spiagge del demanio. Il relatore al decreto legge sviluppo, Maurizio Fugatti (Lega), ha annunciato nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera il parere favorevole agli emendamenti soppressivi presentati dal Pd. Come ha spiegato il presidente della commissione Finanze, Gianfranco Conte, le norme sulle ex concessioni demaniali potranno trovare posto in un altro provvedimento. In particolare, le misure soppresse che saranno cancellate dovrebbero trovare posto all’articolo 21 della Legge comunitaria 2010 (nel decreto legge sviluppo restano comunque le norme sui distretti turistici). E’ il compromesso raggiunto dal braccio di ferro nella maggioranza tra la Lega che puntava a regolare la questione nel decreto legge sviluppo (dove era comunque già stata introdotta dal ministero dell’Economia) e il Pdl che puntava a un provvedimento ad hoc sulla materia, rinviando all’esito del tavolo gestito dal ministro degli Affari regionali, Raffaele Fitto. Le misure verranno soppresse dal decreto e inserite nella Comunitaria. La misura prevederà, tra le altre cose, il diritto di superficie per un massimo di 40 o 50 anni (il Dl ne prevede 20) e la chiusura della procedura di infrazione europea sulla direttiva Bolkestein con la soppressione delle norme del Codice della navigazione che prevedevano l’affidamento diretto e il rinnovo automatico delle concessioni demaniali, invece delle gare chieste dalla Ue. Quanto alla tempistica, Pini conferma che il disegno di legge Comunitaria sarà esaminato dall’Aula della Camera a fine giugno-inizio luglio e ritiene che sarà possibile il via libero definitivo del Senato, in terza lettura, prima della pausa estiva dei lavori parlamentari. Il decreto legge sviluppo andrà all’esame dell’Aula, dove è attesa la presentazione della questione di fiducia da parte del Governo. Dopo che nelle prime due votazioni (ieri e avantieri), si è registrata la parità fra maggioranza e opposizione (con l’astensione dei due presidenti) è stato concordato un pacchetto di circa 130 emendamenti presentati da relatori, maggioranza e opposizione che dovrebbero essere votati congiuntamente. Oltre alla cancellazione della norma sulle spiagge demaniali presentata dal Pd c’è la possibilità di utilizzare i fondi strutturali Ue per finanziare il credito imposta per gli investimenti al Sud, sponsorizzato dall’Udc, oltre che dal Pdl.