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Trivellazioni/ Di Carlo: “La regione Abruzzo sbaglia”

Dal capogruppo regionale Idv, Carlo Costantini, apprendiamo preoccupati che la Regione Abruzzo non farà ricorso al Tar contro la ricerca degli idrocarburi al largo delle coste abruzzesi. Il Quotidiano d’Abruzzo del 14 giugno riferisce che la risoluzione urgente presentata da Carlo Costantini, al fine di impegnare il Presidente Gianni Chiodi a fare ricorso al Tar contro il permesso di ricerca per idrocarburi n. d.505 B.R., richiesto dalla società Petrolceltic e avente il parere positivo del Ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, non ha avuto esito positivo. Il tentativo di far prendere alla Regione Abruzzo una posizione precisa, decisa, definitiva contro la ricerca petrolifera lungo le coste è quindi fallito.Il Comitato per la tutela del mare del Gargano, nel ringraziare i consiglieri regionali abruzzesi che hanno votato a favore del ricorso al Tar (Costantini, Acerbo, Caramanico, D’Alessandro Cesare, D’Amico, Di Pangrazio, Milano, Palomba, Paolini, Ruffini, Saia, Sclocco e Sulpizio), prende atto della decisione della regione Abruzzo. Decisione che non resterà senza risposta da parte del mondo associativo e della società civile che ha manifestato il 7 maggio a Termoli e che non mancherà di adottare le azioni necessarie e le iniziative utili il 18 giugno alle Isole Tremiti, dove è previsto un nuovo incontro alla presenza dell’attivista Lucio Dalla.Sin da ora, il Comitato per la tutela del mare del Gargano è a disposizione del mondo associativo e della società civile abruzzese, al fine di mettere in campo tutte le strategie necessarie a condurre in porto la pacifica e democratica battaglia civile contro le trivellazioni nel mare Adriatico. Il Comitato per la tutela del mare del Gargano auspica che la Regione Abruzzo voglia rivedere la propria posizione, nell’intesa che la difesa del territorio, la tutela dell’ambiente, la salvaguardia della salute pubblica corrispondano a valori che vanno ben oltre l’attività estrattiva del petrolio in un mare chiuso come quello Adriatico e nella considerazione che il futuro delle popolazioni lungo la costa adriatica non possa prescindere dall’ottica di uno sviluppo sostenibile, equo e solidale.

Il Presidente del Comitato per la tutela del mare del Gargano
Michele Eugenio Di Carlo