Concessione revocata se ci sono lavoratori in nero o si reiterano le infrazioni.
Pugno di ferro con gli operatori balneari che non rispettano le norme. Nell’articolo 6 dell’assestamento al Bilancio, infatti, l’assessore al Bilancio Michele Pelillo – che già aveva emanato l’ordinanza balneare 2011 – rafforza le misure sanzionatorie nei confronti dei concessionari di spiagge e servizi balneabili La prima modifica riguarda il mancato rispetto dei contratti di lavoro per i dipendenti: l’accertamento di addetti che lavoro m «nero» comporterà la decadenza immediata della concessione La seconda modifica, invece, riguarda la reiterata inosservanza da parte dei concessionari dei precetti stabiliti dall’ordinanza balneare: se nell’arco della stessa stagione non si rispettano i limiti imposti sull’accesso pubblico alle coste o sui decibel in spiaggia, i Comuni costieri – che sono i detentori dei poteri sanzionatori – potranno revocare la concessione. Buone nuove arrivano per i vacanzieri anche dal Codice del Turismo, che entrerà in vigore dal 21
giugno. A darne notizia è il vicepresidente regionale Adusbef Massimo Melpignano. «Le novità contenute nel Codice del turismo sono indirizzate ai consumatori che acquistano “pacchetti turistici”, cioè i viaggi, le vacanze e i circuiti tutto compreso di durata superiore alle ventiquattro ore (o che includano almeno una notte) e che comprendano almeno due tra i seguenti elementi: trasporto; viaggio; servizi non accessori al trasporto o all’alloggio purché costituiscano parte significativa del pacchetto (per esempio: escursioni, gite). Non sono dunque compresi nella categoria – spiega il legale – quei consumatori che acquistano i cosiddetti servizi turistici “disaggregati” (per esempio: il solo volo aereo, o il solo pernottamento presso un albergo). Per i consumatori non-turisti resta in piedi comunque la tutela offerta dal codice del consumo (d. lgs. 206/2005»>.
In concomitanza con il periodo estivo l’Adusbef ha attivato il numero verde 800 984 786- attivo 24 ore su 24 – per raccogliere segnalazioni e denunce. «Abbiamo altresì predisposto un elenco di 10 regole che il turista deve conoscere per difendersi dalle truffe».
Cosa dice l’ordinanza 2011. Nuove regole in riva al mare
È stata una delle prime volte in assoluto che l’ordinanza balneare, in Puglia, è stata discussa e concordata non solo con gli operatori del settore, ma anche con te associazioni ambientaliste. Alla fine, le principali novità emerse per la stagione 201 1 sono state due:
SPECCHIO DI MARE PER LA SOLA BALNEAZIONE
La profondità della fascia riservata ai soli bagnanti è stata elevata dai precedenti 150 agli attuali 200 metri dalla riva. In questo spazio è assolutamente vietato il transito di qualsiasi imbarcazione a motore e a vela, compresi natanti a remi tipo jole, canoe, sandolini, pattini, mosconi, lance, bumpers, pedalò, windsurf, kitesurf, moto d’acqua e simili
DIFFUSIONE DELLA MUSICA A RIVA
È vietato l’uso di apparecchi di diffusione sonora direttamente sull’arenile, ad eccezione del tempo strettamente necessario e comunque non oltre le 4 ore complessive al giorno, da indicare nell’albo del lido. I livelli di intensità acustica vanno moderati in modo da non arrecare disturbo all’utenza balneare e comunque rispettare i limiti di legge (classe 1/c legge regionale 3 del 12 febbraio 2002) – Fino a ieri il tempo massimo era di 2 ore e i limiti dell’intensità di diffusione sonora erano meno stringenti.