Nascondeva in casa oltre 800 grammi tra hashish e marijuana.
Si sentiva sicuro, grazie alla sua fedina penale senza macchie; tanto sicuro da non provare alcun timore nel nascondere quasi 800 grammi tra marijuana e hashish nella sua cameretta. Ma durante un consueto controllo del territorio posto in essere dai carabinieri di Vico del Gargano, qualcosa non è andato nel verso giusto. Igor Turi cameriere di 23 anni di San Giovanni Rotondo è finito in carcere con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’altro giorno il cameriere, mentre era a bordo della sua Opel Corsa, è stato fermato per un controllo nelle vicinanze di San Menaio. Da subito il giovane ha mostrato un atteggiamento piuttosto nervoso, fatto questo che ha insospettito non poco i militari. Nervosismo "giustificato" dalla presenza di dosi di hashish e marijuana nel suo marsupio: rispettivamente 55 e 18 grammi. Ritrovata nel vano portaoggetti del mezzo anche la somma, divisa in banconote da piccolo taglio di 35 euro, provento secondo gli investigatori, dell’attività illecita di spaccio. Ma la vera sorpresa è giunta nel corso della perquisizione presso la sua abitazione a san Giovanni Rotondo. In casa, in un armadio della camera da letto ed in un cassetto della sua scrivania, i carabinieri hanno rinvenuto 550 grammi di marijuana e 150 grammi di hashish, un bilancino di precisione, un coltello intriso di stupefacente e tutto il materiale per il confezionamento. Non solo questo: ritrovati anche tre block notes dove erano riportate le iniziali di presunti clienti con accanto una somma di denaro. Sempre nell’armadio i militari hanno, poi, recuperato 3200 euro, anche in questo caso somma ritenuta provento di spaccio. Secondo gli investigatori la droga era destinata al mercato illecito della zona balneare tra San Menaio e Rodi Garganico. Ai carabinieri il 23enne non ha fornito alcun tipo di indicazione circa la provenienza dello stupefacente. Valore complessivo della droga sequestrata si aggirerebbe intorno ai 15/17mila euro.