Si è chiusa positivamente la Borsa del turismo del Gargano che si e aperta domenica scorsa e si è conclusa ieri sera prima con l’incontro tra buyer, operatori turistici locali e rappresentanti istituzionali prima della cena nel centro storico di Vieste. Il Gargano è stato «venduto» non attraverso cartoline e depliant, ma tornante dopo tornante a quegli operatori commerciali che indirizzano i flussi turistici dei propri Paesi. Venti i buyer provenienti da 13 nazioni europee come la Germania, che incantati sul Gargano è da sempre di casa con i suoi turisti, ma anche Svezia, Finlandia, Austria. Strutture ricettive, la Foresta Umbra e il Parco del Gargano, i centro storici, la costa con grotte, insenature e spiagge, il cibo, i centri storici: sono stati questi gli ingredienti principali della proposta turistico-ricettiva messa a punto dal del consorzio Gargano Mare, presieduto da Rossella Falcone. L’obiettivo era rafforzare e aumentare la posizione leader che il Gargano rappresenta sul mercato. «La cosa positiva è stata la partecipazione attiva “degli operatori turistici”, evidenzia il sindaco di Rodi, Carmine D’Anelli. «Stiamo lavorando affinché questa Borsa del Turismo squisitamente balneare diventi uno dei segmenti della Borsa del turismo religioso che si tiene a novembre. E’ stato un successo perché alla promozione del territorio si sono legate le specificità culturali ed enogastronomiche. Insieme alla Provincia e alla Regione», sottolinea il indaco di Vieste, Ersilia Nobile.