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Vieste – Una risposta alla Città, come prima peggio di prima

 

Riceviamo e pubblichiamo

In questi ultimi giorni, dopo l’ultimo consiglio comunale, numerosi cittadini ci hanno richiesto delucidazioni su notizie ormai oggetto di diffuso commento popolare. In particolare, alcuni ci hanno richiesto quali siano stati i criteri e le motivazioni adottate dall’amministrazione per la revoca del presidente e la scelta del nuovo componente del consiglio di amministrazione della società “Aurora Porto Turistico”, chiedendoci espressamente se fossero stati condivisi all’unanimità dal gruppo di maggioranza.
Altri cittadini, ancora, ci hanno chiesto conto dei c.d. “ricorsi fantasma”.

Attesa la rilevanza pubblica e politica delle questioni e per soddisfare la legittima aspirazione della cittadinanza ad essere informata, riteniamo doveroso ribadire quanto già riferito a diversi cittadini.
I sottoscritti hanno avuto effettiva conoscenza della avvenuta revoca e nomina del nuovo consigliere, presidente in pectore, della società “Aurora Porto Turistico” solo nel corso della seduta di consiglio comunale del 29-06-2011.
Tali scelte, è doveroso sottolineare che, benché oggetto di animate discussioni nel gruppo di maggioranza, sono state assunte con decreti sindacali non condivisi all’unanimità.
In particolare, i sottoscritti hanno contrastato, con decisione, sia i criteri adottati che le scelte effettuate in quanto rappresentano solo una reviviscenza della decorsa amministrazione che, come noto e per usare un eufemismo, non ha dato il meglio di sé ed è stata avversata per molteplici motivi e ragioni che hanno poi consigliato l’esclusione di taluni dalla partecipazione alla competizione elettorale e spinto altri, come i sottoscritti, a sostenere la lista Nobile.
A distanza di poche settimane, invece, incredibilmente ed inaspettatamente, assistiamo ad un ritorno al passato e a scelte che non hanno costituito di certo una svolta di rinnovamento e speranza per i cittadini viestani, nel silenzio e nell’inerzia degli altri amministratori e consiglieri comunali.
Per quanto attiene ai c.d. “ricorsi fantasma” i sottoscritti hanno appreso che, una ventina di  contribuenti, titolari di hotel, villaggi e residence, fra cui anche alcuni riconducibili ad attuali amministratori, a causa della mancata costituzione in giudizio del Comune di Vieste, hanno ottenuto sentenze favorevoli dalla commissione tributaria di Foggia in materia di tarsu che, ove poste in esecuzione comporterebbero un esborso in danno delle casse comunali per circa  un milione e mezzo di euro che, naturalmente, verrebbero addossati a carico dei poveri e già tartassati cittadini.
Al riguardo, il Sindaco, sollecitata dai sottoscritti, ha fatto richiedere copia di tutti i fascicoli di causa presso la commissione tributaria di Foggia per accertare compiutamente i fatti e i soggetti coinvolti e, come preannunciato, adotterà tutte le necessarie determinazioni amministrative indicendo, inoltre, una apposita riunione del gruppo di maggioranza.
Allora è proprio il caso di dire “come prima peggio di prima”?:
La caparbietà e la nostalgia di governare la nostra città alla vecchia maniera è nella sindrome dell’arroganza e della prepotenza di alcuni decotti e vecchi personaggi che non si rassegnano a defilarsi.
Il risultato elettorale e l’elezione di tanti giovani nella lista del PDL-UDC al consiglio comunale, dimostra chiaramente la voglia di cambiamento che gli elettori viestani hanno voluto sancire.
È stata proprio la lista, fortemente e moralmente rinnovata, anche da coloro che non sono stati eletti, che ha determinato l’insperato successo di Ersilia Nobile a Sindaco.
Questo messaggio, probabilmente, non è stato ancora accolto da qualche vecchio notabile che non si rassegna a mettersi da parte e a lasciar governare il nuovo, cioè quei giovani che non vogliono ricoprire il ruolo di marionette telecomandate ed obbedienti alle vecchie logiche.    
La presente quale espresso invito al Sindaco a tener conto della voglia di cambiamento espresso dall’intera cittadinanza e a tutti i Consiglieri a rappresentare compiutamente l’espressa volontà popolare.
Vieste, 1° luglio 2011
I Consiglieri Comunali
Giuseppe Caruso (UdC)      
Antonio Montecalvo (PdL)