Pienone nei lidi e traffico intenso.
Spiagge e boschi presi d’assalto ieri dai vacanzieri della domenica che si sono aggiunti a quelli che hanno già programmato le «ferie» estive sul promontorio del, Gargano, la locomotiva del turismo pugliese con oltre quattro milioni di presenze annue (turismo religioso a parte). Per le alte temperature che ieri hanno trasformatole città in «isole di calore» – a Foggia si sono sfiorati i quaranta gradi – in tanti si sono fiondati lungo le spiagge del Gargano e della riviera sud. Da Marina di Lesina a Rodi Garganico, da Peschici a Vieste, da Mattinata a Siponto fino a Zapponeta e Margherita di Savoia che, pur essendo passata alla Bat, resta comunque un riferimento del turismo balneare per la provincia di Foggia in particolare dell’area sud del Tavoliere. Complice appunto il «solleone», gli stabilimenti balneari hanno fatto grazie ai pendolari il primo week end da tutto esaurito. E da quel che si è capito, almeno ieri hanno lavorato un po’ tutti: dagli stabilimenti balneari ai ristoranti; dai disco bar ai pub che possono permettersi spazi all’aperto. Traffico molto intenso, dunque, sia nelle ore mattutine sia in quelle serali lungo la statale che dal Gargano porta a Foggia e alle altre località della Capitanata. Discreto anche il traffico in uscita ai caselli autostradali, a Foggia ed in particolare a Poggio Imperiale,la «porta nord» per raggiungere il promontorio del Gargano. Non meno frequentate le altre località non marine. Chi ha cercato un po’ di refrigerio si è recato come sempre in «Foresta Umbra» oppure nei monti della Daunia e chi invece ha guardato all’utile e al pratico, senza spendere molto, ha raggiunto il vicino bosco dell’Incoronata, oltre 400 ettari di verde a pochi chilometri da Foggia. Proprio a Foggia si è registrato un discreto traffico in arrivo alla stazione ferroviaria e sulle linee degli autobus che conducono dal capoluogo danno al Gargano. Una «clientela» essenzialmente giovane destinata soprattutto ai camping. Le città, come detto, si sono svuotate di primo mattino e si sono rianimate nel tardissimo pomeriggio. L’ondata di caldo si è avvertita eccome ma fino a ieri sera al pronto soccorso dell’azienda ospedaliera universitaria di Foggia non segnalavano situazioni di emergenza. In ogni caso i medici consigliano a chi soffre di non uscire di casa dalle 11 alle 17. Ed il consiglio vale sempre visto che già nella giornata di oggi, sempre a Foggia, sono annunciati 40 gradi tra le 11 e le 17.
Filippo Santigliano