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Carceri, Uil: sovraffollamento Puglia più elevato in Italia

La Puglia è la regione dove si registra il maggior sovraffollamento delle carceri: lo sostiene il segretario generale della Uil PA penitenziari, Eugenio Sarno, ha reso noti i dati del primo semestre 2011 relativi al sistema penitenziario della regione ‘prossima al collasso – sostiene – e sempre più vicino alla completa paralisi’.  ‘Alle 24.00 di ieri – sottolinea Sarno – erano presenti in regione 4432 detenuti (4207 uomini, 225 donne) a fronte dei 2471 posti attualmente disponibili. Un surplus di 1961 presenze che fa attestare la media del sovraffollamento regionale al 79,4%, il più elevato in Italia’. ‘L’istituto penitenziario con il più alto indice di affollamento – continua – risulta essere Lecce (107,4%), seguito da Taranto (103,8%) e Foggia (93%)’. Tra i dati forniti dalla Uil PA Penitenziari vi sono anche quelli relativi ai suicidi e i cosiddetti eventi critici verificatisi quest’anno.’Dal 1 gennaio ad oggi si sono registrati – è detto nella nota – tre suicidi in cella (2 a Bari e 1 a Taranto; i tentati suicidi sono stati 37 (18 a Lecce, 9 a Bari, 3 a Taranto, 2 a Foggia, 1 a Lucera, San Severo, Trani e Turi), di cui 21 sventati in extremis, e gli atti di autolesionismo ammontano a 152 (di cui 93 a Lecce e 30 a Foggia). I detenuti che hanno posto in essere proteste individuali (scioperi della fame, rifiuto del vitto, rifiuto della terapia) risultano essere 288 mentre sono state 22 le proteste collettive (battiture sui muri e contro le sbarre, sciopero del carrello). Gli atti di aggressione nei confronti di poliziotti penitenziari ammontano a 11 (cinque solo a Bari), ‘con un totale di 21 agenti penitenziari feriti’. I dati analitici (per singolo istituto) degli eventi critici e del sovraffollamento sono consultabili sul sito www.polpenuil.it. La situazione penitenziaria regionale ‘è motivo di ulteriori preoccupazioni’ – prosegue al nota – anche per la situazione deficitaria del personale: ‘per l’Amministrazione gli organici in regione sarebbero al completo. Noi contestiamo questi dati’. ‘L’organico complessivo regionale – aggiunge Sarno – è fissato in 2530 ma ne risultano assegnate 2648 unità (di cui 63 in strutture non penitenziarie, come il Provveditorato e gli Uffici per l’Esecuzione penale esterna (Uepe). Ma se si tiene conto dell’apertura di nuove sedi come Spinazzola, Maglie ed Altamura per cui non è intervenuto nessun incremento e il nuovo reparto di Lecce è evidente che la situazione organica è palesemente deficitaria’. ‘Non va certo meglio – continua Sarno – per il personale amministrativo tra cui è opportuno segnalare la carenza di 18 educatori e 4 assistenti sociali’. ‘La grave crisi finanziaria’ – conclude – ‘potrebbe costringere molte direzioni ad alzare bandiera bianca con conseguente paralisi di ogni attività’.