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Interrogazione di Gatta (Pdl) su postazioni 118 sul Gargano

In una interrogazione al Presidente della Regione ed all’Assessore alla Salute, il Consigliere regionale Pdl, Giandiego Gatta ha evidenziato che: " Le comunità di Manfredonia – Monte Sant’Angelo – Mattinata e Zapponeta contano complessivamente circa 81.000 abitanti, e che durante il periodo estivo sfiorano le 200.000 presenze. Con deliberazione della Giunta regionale n° 2488 del 15/12/2009 veniva definito il nuovo assetto del Servizio Emergenza con una decurtazione che ha portato le postazioni del 118 della ‘Zona 10′ da 6 a 5 (eliminando la postazione facente capo a San Giovanni Rotondo). Nel percorso sperimentale di ‘Emersanmare’ non si è tenuto conto degli stabilimenti balneari dislocati lungo la costa che va da Vieste a Manfredonia che sono ad alta presenza turistica (Gattarella, Vignanotica, Baia delle Zagare, Pugnochiuso, Fontana delle Rose, con i suoi lidi e camping, Mattinata, e tanti altri insediamenti meno conosciuti ma altrettanto frequentati, più difficilmente raggiungibili per la loro localizzazione e per i collegamenti viari". A tal riguardo l’interrogante rileva che: "Solo la città di Manfredonia conta circa 250 interventi mensili della postazione del 118 su una popolazione di circa 60.000 abitanti, e che spesso la centrale operativa del 118, a seguito di concomitanti chiamate nello stesso territorio (zona 10), dispone l’invio del mezzo di soccorso più vicino. Nei giorni scorsi, a seguito di contestuali chiamate di intervento, la postazione del 118 di Mattinata è stata chiamata a soccorrere un paziente di Manfredonia e successivamente (in ordine di richiesta di intervento) la postazione di Manfredonia ha raggiunto, dopo il rientro alla base a seguito di un soccorso ‘codice rosso’, Mattinata per soccorrere un giovane colto da improvviso malore. Purtroppo, il tempo trascorso prima che l’ambulanza raggiungesse la spiaggia di Mattinata e l’aggravarsi delle condizioni del paziente hanno fatto si che, nonostante i tentativi di rianimazione, il ragazzo giungesse cadavere al nosocomio di Manfredonia". Gatta pertanto considera che: "Con deliberazione n° 218 del 17 febbraio u.s. il Direttore Generale della A.S.L. della Provincia di Foggia deliberava in merito all’ ‘attivazione postazione territoriale servizio emergenza urgenza 118 per le Isole Tremiti’ (che di fatto è per una sola isola, cioè San Domino, perchè in condizioni avverse non si può traghettare), con una previsione di spesa per il solo personale medico (5 unità) dell’iperbolica somma di 950.000 euro. Una riconsiderazione sulla gestione della postazione territoriale del Servizio emergenza urgenza per le Isole Tremiti, già oggetto di altra interrogazione (Prot. n°155/PDL del 28 febbraio 2011) da parte dello scrivente, a cui si attende ancora risposta, porterebbe ad un notevole risparmio da poter investire per l’attivazione di altre postazioni in zone caratterizzate da una forte presenza antropica e da criticità come quelle sopra evidenziate". Ritenuto "che bisogna sopperire, con assoluta urgenza e necessità, alle carenze assistenziali di questo vasto territorio, in particolar modo nel periodo estivo", il Consigliere regionale sipontino chiede a Vendola e Fiore di "sapere se non si ritenga che: 1) sia necessario inserire anche il territorio che va da Vieste a Manfredonia nella Road Map del percorso sperimentale di ‘Emersanmare’; 2) sia opportuno rivedere le ingenti spese sostenute e/o sostenende per l’attivazione della postazione territoriale servizio emergenza urgenza 118 per le Isole Tremiti, per poterle reinvestire sul territorio garganico; 3) sia ormai tempo di evadere la richiesta degli operatori di dotazione delle postazioni 118 della Zona 10 (Manfredonia – San Giovanni Rotondo – Monte Sant’Angelo – Mattinata e Zapponeta) di almeno un’altra postazione 118; 4) sia necessario ed improcrastinabile, onde evitare il ripetersi di episodi come quello verificatosi lunedì 11 luglio u.s. a Mattinata, soddisfare le esigenze innanzi evidenziate del territorio del Gargano Sud, già penalizzato dall’orografia, dalla presenza di popolazione anziana, da problemi seri legati alla mobilità e viabilità e alla distanza rispetto ai nosocomi della Capitanata rimasti ancora in funzione".