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Vico/ Il Tribunale conferma la reintegra del Comandante della Polizia Municipale delli Muti

Anche il Tribunale Collegiale di Lucera ha confermato l’ordinanza del Giudice monocratico del Lavoro che aveva disposto l’immediata reintegra di Francesco Delli Muti nelle proprie funzioni di Comandante della Polizia Municipale di Vico del Gargano e di Responsabile del IV Settore comunale. Delli Muti era stato sospeso dal servizio con provvedimento del Segretario Generale dello scorso 9 settembre 2010, sulla base della semplice pendenza di un procedimento penale a suo carico. Avverso il provvedimento di sospensione aveva proposto immediatamente ricorso in via cautelare Francesco delli Muti (assistito dagli avvocati Domenico Fasanella e Antonio L. Deramo), ottenendo lo scorso gennaio la reintegra dal Giudice del Lavoro. Avverso l’ordinanza di reintegra, tuttavia, il Comune di Vico del Gargano aveva proposto reclamo davanti al Tribunale collegiale di Lucera, ma anche tale impugnazione è stata respinta dalla superiore assise giudiziaria, che ha censurato l’operato dell’amministrazione comunale, confermando il precedente provvedimento giudiziario.

Il Tribunale di Lucera, in particolare, ha ritenuto ingiustificato ed immotivato il provvedimento di sospensione cautelare dal servizio adottato nei confronti di delli Muti, riconoscendo come lo stesso nel corso della sua carriera avesse anzi conseguito ragguardevoli risultati, essendo addirittura "attivamente impegnato nel contrasto alla criminalità e all’illegalità diffusa sul territorio"; lo stesso Tribunale ha pure condannato il Comune di Vico del Gargano al pagamento delle spese processuali del doppio grado di giudizio. Grande soddisfazione è stata espressa da parte del comandante Francesco delli Muti, che tuttavia non nasconde la sua amarezza per avere dovuto condurre una estenuante battaglia giudiziaria con il Comune di Vico del Gargano al fine di vedersi riconoscere il suo sacrosanto diritto a svolgere la sua funzione dirigenziale.

"Sinceramente non pensavo che l’amministrazione comunale si ostinasse al punto da autorizzare addirittura la proposizione del reclamo avverso l’ordinanza di reintegra resa in mio favore in primo grado dal Giudice del Lavoro, che di per sé era giuridicamente e sostanzialmente ineccepibile. Mi soddisfa soprattutto – continua il Comandante – che il Tribunale abbia riconosciuto gli importanti risultati raggiunti nel corso della mia carriera nell’ambito della lotta alla criminalità ed alle attività illecite, risultati che vanno ben oltre i compiti istituzionali normalmente affidati alla Polizia Municipale. Malgrado tale accanimento serbato nei miei confronti dall’amministrazione – conclude il Comandante – non serbo alcun rancore nei confronti di nessuno e continuerò ad essere sempre al servizio della popolazione, mettendo a disposizione le mie energie senza risparmiarmi, al solo fine di garantire il migliore funzionamento della macchina amministrativa".