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«Non abbronzatevi con l’olio d’oliva». I consigli dell’Adoc sulla «tintarella»

Sconsigliata lozione Johnson e creme super abbronzanti. L’esperta: «schermarsi dal sole in maniera adeguata».

 

«Posso utilizzare l’olio da cucina per abbronzarmi?». Questa è stata la domanda di una dei frequentatori di un forum promosso dal motore di ricerca yahoo.com. «Per fortuna non sono solo questi i livelli di conoscenza dei cittadini desiderosi della tintarella, altrimenti saremmo freschi», dichiarano a caldo gli esperti dell’Adoc Puglia che, in ogni caso, invitano i consumatori «a prestare molta attenzione agli ingredienti delle tante creme e abbronzanti in circolazione». L’associazione dei consumatori Adoc è del parere che nel periodo estivo non ci si può esporre in maniera scriteriata e prolungata al sole, e spesso senza alcuna protezione o l’uso di creme solari o abbronzanti per riuscire ad acquisire la tintarella nel minor tempo possibile. Allora, per Valeria Varvara, esperta dell’Adoc regionale, «il fai da te è certo causa di danni notevoli, a partire dai vari oli (olio abbronzante, olio johnson o l’incosciente olio da cucina; speriamo non usato, almeno), i quali non possiedono alcun tipo di filtro; compreso il bergamotto che se da un lato stimola l’abbronzatura, dall’altro non contiene, appunto, alcun filtro; oltre a non rilevarsi una sostanza valida per ogni individuo in quanto contiene allergizzanti. Anche l’abuso di creme solari, però, può creare problemi alla pelle: da semplici irritazioni all’insorgenza di melanomi». Quindi, l’Adoc Puglia ritiene che in questo periodo le raccomandazioni sono d’obbligo e non sono mai troppe. Pertanto, sempre a detta della Dott.ssa Varvara, «bisogna sempre schermarsi dal sole in maniera adeguata: sia dai raggi UvB, i maggiori responsabili di eritemi e tumori cutanei, sia dagli UvA, spesso sottovalutati, ma comunque pericolosi. Mentre è opportuno applicare la crema più volte e non solo all’inizio dell’esposizione, soprattutto dopo ogni bagno. Ma, cosa molto importante, bisogna prestare attenzione agli ingredienti. Molti di questi, da quelli che costituiscono i filtri ai diversi profumi e/o fragranze, creano pruriginosi fastidi».