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Vieste/ A proposito di fognatura

ONDE CORTE 28-02-1950 – EDIPO E L’ENIGMA DELLA FOGNATURA –

 

Nell’epoca dei miti e delle leggende anche a Vieste c’era la Sfinge che proponeva ai viestani il suo indecifrabile enigma.
Dopo molti secoli la cittadinanza, curiosa e ansiosa di conoscere l’indovrnello, decise di invitare l’enigmofilo Re Edipo.
Questi, giunto a Vieste, cercò la sfinge e si fece ripetere l’indovinello: “,Qual’è il giorno, il mese e l’anno in cui a Vieste funzionerà la fognatura?”.
Il Re impallidì e rimase muto. Ma dopo un momento di riflessione, tutto raggiante scandì: “il 48 dicembre dell’anno 1999 POST PIZZIMUMMUM D1RUTUM”. Il Mostro, a tale esatta risposta, rimase pietrificato, per divenire, poi, lo scoglio di S. Eufemia.
I viestani, più tardi, fecero erigere sul dorso di questo che una volta era la Sfinge, una colonna col Faro; Luce generosa che, finalmente, veniva ad illuminarli circa il funzionamento della fognatura.
Edipo morì a Vieste, centenario, e le sue spoglie, tra il compianto dell’intera cittadinanza, vennero pietosamente tumulate al Viale Santo Naccareti.
Ultimamente l’Amministrazione Comunale, per tramandare ai posteri “cotanta impresd’ di Edipo, ha fatto sorgere nel punto ove il Re fu seppellito, un artistica tomba, sulla quale, a quanto ci risulta, sarà posta questa epigrafe:
Viestani! Qui ebbe Edipo sepoltura l’enigmistica della fognatura… Réquiescat in pace!..

28/02/1950

Da Tanineidi

Gaetano Dellisanti
ed. La Ricotta
(di imminente pubblicazione)