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Protezione Civile, vertice con associazioni volontariato e Centri Operativi Misti di Capitanata

«Il settore della Protezione Civile è un terreno sul quale è fondamentale incrociare partecipazione e cooperazione, sperimentare formule di sinergia che disegnino un legame operativo tra le istituzioni e le associazioni di volontariato, che sono le "sentinelle" del territorio, alle quali spetta il compito strategico di presidiare e proteggere la Capitanata». Così Domenico Farina, assessore provinciale ai Lavori Pubblici, sintetizza l’esito della riunione tenutasi questa mattina a Palazzo Dogana con i rappresentanti delle associazioni di volontariato di Capitanata operanti nel campo della Protezione Civile e dei C.O.M. (Centri Operativi Misti). L’incontro ha permesso di illustrare nel dettaglio il progetto presentato dalla Provincia di Foggia per il rafforzamento ed il miglioramento dei servizi e delle strutture della Protezione Civile in Capitanata e finanziato con risorse comunitarie per un ammontare pari a 1 milione 416mila euro. «Questo progetto – spiega Farina – segna un cambio di passo di straordinario valore per il territorio della provincia di Foggia, perchè disegna uno scenario in cui la collaborazione assume il rango di criterio operativo, di "bussola" delle azioni da immaginare e realizzare a tutela della Capitanata. Esso infatti segue alcune tappe storiche, come la costituzione del Coordinamento Unico delle Associazioni e la nascita del Comitato Provinciale di Protezione Civile, di cui nella riunione del Consiglio del 1 agosto sarà approvato il regolamento, la creazione della Sala Operativa Multirischi presso la sede di via Telesforo della Provincia». Secondo l’assessore provinciale si tratta «di strutture attraverso le quali la Provincia di Foggia si è messa in sintonia con l’universo del volontariato che opera in questo settore, coinvolgendolo in tutti le fasi ed in tutti i luoghi di programmazione e di decisione, dal momento che non può esservi programmazione realmente efficace in assenza di un protagonismo degli uomini e delle donne che ogni giorno sono impegnati in questo campo». A questo proposito il progetto della Provincia, sia pure in assenza di un esplicito obbligo, ha previsto un contributo pari a 250mila euro da destinare all’acquisto di D.P.I (Dispositivi di Protezione Individuale) nonchè al potenziamento della dotazione di mezzi ed attrezzature per le associazioni di volontariato. «Abbiamo pensato di redigere bandi di gara aperti – sottolinea l’assessore – cui le associazioni potranno partecipare con proprie proposte progettuali, indicando così le priorità e le esigenze di ciascuna area della Capitanata, senza sovrapposizioni o duplicazioni di richieste». In altri termini saranno le stesse associazioni a stabilire quali siano le dotazioni e dove esse debbano essere assegnate (ad esempio idrovore nelle aree a rischio esondazione o materiale antincendio nelle zone boschive del Gargano). «E’ di tutta evidenza che la sintesi di queste istanze dovrà essere raggiunta in piena autonomia dalle associazioni, verosimilmente all’interno del luogo della loro rappresentanza, ossia il Coordinamento – rileva Farina – Da questo punto di vista sono rammaricato dell’assenza odierna del presidente del Coordinamento, Matteo Perillo, che ha immotivatamente scelto di disertare un incontro che aveva per l’appunto l’obiettivo di rafforzare il ruolo e la funzione dell’associazionismo che egli dovrebbe rappresentare in posizione apicale». «Le polemiche pretestuose e strumentali non fermeranno nè rallenteranno l’attività che abbiamo messo in campo e su cui lavoreremo per raggiungere risultati importanti ed ambiziosi traguardi – conclude l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici – tra i quali spicca l’istituzione entro la fine dell’anno della prima scuola provinciale d’Italia (la quarta esistente sul territorio nazionale accanto alle altre tre di istituzione regionale) per la formazione del personale impiegato nel campo della Protezione Civile».