La gestione della società “Aurora – Porto Turistico di Vieste – SpA” ha prodotto nell’ultimo quinquennio solo enormi danni per il Comune e problematiche giudiziarie;
non è stato ancora avviato il completamento delle opere relative al secondo lotto funzionale, che comprenderà i manufatti da destinare ai servizi (nautica da diporto, centro commerciale, centro espositivo e fieristico, attività commerciali).
Il Sindaco conduce la società in veste di “socio ed amministratore unico”: gli atti di nomina dei rappresentanti del Comune sono stati fatti con decreti sindacali non discussi (nemmeno nella maggioranza) e non pubblicati sull’albo pretorio del Comune.
Quando i consiglieri non sono stati graditi dal Sindaco si è provveduto alla loro sostituzione, come la revoca dell’attuale Presidente (Ing. Matteo Forte).
La sostituzione del Presidente della società AURORA non è stata deliberata nell’assemblea del 20 luglio per il venir meno nella stessa giornata della maggioranza degli amministratori. Ad oggi non risultano ulteriori decreti di nomina.
Il sindaco non ha inteso ascoltare la proposta che ho fatto durante il Consiglio Comunale del 29 giugno (www.mauroclemente.it), tesa alla costituzione di una commissione di indagine, garanzia e controllo sulla società AURORA.
Nei giorni scorsi abbiamo presentato (tutti i consiglieri di minoranza) una richiesta di convocazione del Consiglio comunale per discutere, tra l’altro, della modifica degli indirizzi per la nomina dei rappresentanti del Comune nelle società partecipate e dell’istituzione di una Commissione di garanzia, indagine e controllo sull’attività dell’Aurora.
Sento l’obbligo, a questo punto, di invitare il Sindaco a favorire la convocazione del Consiglio comunale per la discussione degli ordini del giorno proposti prima del rinnovo delle cariche della società Aurora e ad osservare le regole per la nomina dei nuovi rappresentanti nella società.
Regole non rispettate sino ad oggi, in quanto le nomine fatte dal Sindaco richiamano lo Statuto comunale (art.29, comma 6) e la delibera di Consiglio comunale n. 86 del 19/06/1998 (riportata in calce), ma non seguono diversi indirizzi impartiti al Sindaco dal Consiglio Comunale.
Il sindaco deve essere il garante dell’osservanza delle regole.
Mauro Clemente: Consigliere comunale
Art. 29, sesto comma, dello statuto comunale
Sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consiglio, il Sindaco provvede alla nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende e Istituzioni.
Delibera di C.C. n. 86 del 19/06/1998, come modificata dalla delibera n.67 del 21/12/2006
Indirizzi per la designazione dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende ed Istituzioni:
1.- assicurare che la nomina sia a persone:
a) comprovata competenza, di specchiata onestà e di esperienza professionale da documentarsi con apposti curriculum personale;
b) che abbiano i requisiti di eleggibilità alla carica di Consigliere comunale;
c) che non ricoprono la carica di consigliere comunale o di revisore dei conti;
d) che non siano dipendenti comunali;
2.- inoltre:
e) assicurare la par-condicio tra i due sessi;
f) assicurare la partecipazione della minoranza;
g) la designazione può essere ripetuta per un massimo di due mandati consecutivi;
e) assicurare che il designato sia residente nel Comune di Vieste.