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SEL Vieste/ Giuffreda: “E’ dalla politica prima che ci si aspetta una lotta dura alla mafia”

Destano preoccupazione ed indignazione le dichiarazioni (non smentite) fatte dal Sindaco di Vieste al quotidiano  la Stampa.

 

Affermare che gli attentati incendiari sono ascrivibili alla microcriminalità e che lo stesso duplice omicidio del novembre scorso non possa interessare la città perché avvenuto a 10 Km dal centro abitato, è un fatto di una gravità inaudita che colpisce l’intelligenza e la sensibilità della nostra gente.
Nascondere la testa sotto la sabbia, quando il procuratore antimafia Laudati e lo stesso sottosegretario Mantovano parlano di fenomeni mafiosi che si radicano in un tessuto omertoso, dimostra – se ce ne fosse ancora bisogno- l’incapacità di questo Sindaco di saper "leggere" i fenomeni che interessano il suo territorio.
E’ dalla politica, prima che dagli inquirenti, che ci si aspetta una lotta dura, continua e spietata ai fenomeni mafiosi.
Girare la testa dall’altra parte come se nulla fosse successo, stendere un velo di silenzio, minimizzare solo per difendere(?) l’immagine della città ci rende, più o meno inconsapevoli, complici del sistema omertoso che alimenta i fenomeni mafiosi stessi.

Antonio Giuffreda – coordinamento SEL Vieste  –