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E’ la notte di chi ruba donne al Carpino Folk Festival

… a casa dei suonatori si portano le serenate

 

Tu vidë chë bella lunë che belli stellë
jè la nuttatë di rrubbà li donnë
chijë arrubbë li donnë non ci chiamë ladrë
ci chiamë giuvënottë ohi svënturàtë
giuvënottë svënturàtë ohi vieni vienë
ma fa la bocchë ‘a risë e l’occhjë bassë
tannë è signë d’amorë che vi vò benë
e bellë
ma volë e bellë e cinghëcentë so li stellë
ma quantë n’ejë amatë sulë tu si la chiù bellë
chiù bëllina e chiù carinë e chiù sincera a fajë l’amor
ah renë e renë votta votta e mena menë
votta votta mena menë fannë friddë li vënzòlë
la mamma sta scundentë chë la figghjë dormë solë

Anche la terza giornata (06 agosto) della rassegna rende omaggio alla tradizione e agli artisti che hanno appreso direttamente dai testimoni le tecniche esecutive dei suoni e dei canti della tradizione italiana.
Mentre sono in corso per tutta la giornata i laboratori di danza e tamburello, alle ore 19.50 sul treno-tram in partenza da San Severo direzione Gargano parte la terza puntata del viaggio slow a bordo dei vagoni delle Ferrovie del Gargano. L’idea è quella di incentivare l’utilizzo del servizio treno/bus navetta per permettere al pubblico di arrivare comodamente al Carpino Folk Festival, lasciando l’auto a casa. Perchè la festa in musica comincia a bordo…

Il repertorio tradizionale italiano nel luogo simbolo dell’«altra Musica»
Il Carpino Folk Festival è uno degli eventi musicali più importanti della Puglia e una delle feste popolari più longeve e più famose in Italia. E ‘diventato tale semplicemente perché è un festival, nel suo genere, di qualità che attrae migliaia di persone, molti dei quali ritornano anno dopo anno.

Rinomato è il suo eclettico mix di musica e la definizione ampia di quello che viene considerato popolare. I migliori artisti popolari tradizionali d’Italia sullo stesso palco con i più famosi gruppi della riproposta, con i cantautori affermati e con le star della world music, del bluegrass e del jazz.

L’elenco di coloro che si sono esibiti evidenzia senza ombra di dubbi che il Festival della musica popolare del Gargano è un vero e proprio trampolino di lancio per molti artisti ormai ben noti.

Ma Carpino prima di ogni altra considerazione è divenuto nel tempo il simbolo dell’«altra Musica», della musica di tradizione e della cultura di cui è espressione ed è questa la ragione per la quale la prima parte del festival è sempre dedicata al repertorio originale della tradizione e agli artisti che hanno acquisito le tecniche esecutive direttamente dai suonatori e cantatori tradizionali.

La Notte di Chi Ruba Donne
… a casa dei suonatori si portano le serenate
Sabato 06 Agosto 2011 dalle ore 21,00 in Largo San Nicola – Carpino
I CALATIA ENSEMBLE
Il mandolino nella tradizione Popolare Campana dalla posteggia alla tarantella
Calatia è il nome di un’antica città, dalla cui distruzione ad opera dei saraceni, e dalla diaspora dei suoi abitanti, nasceranno i nuclei sociali dell’area tra il Vesuviano e Terra di Lavoro. Un luogo di indicibili fatiche ma anche di straordinaria bellezza. In basso, nella zona dei lagni, il lavoro duro della canapa e del tabacco, il suono violento del ballo sul tamburo, del canto di lavoro gridato al cielo. Salendo verso le colonie leuciane, il lavoro delle sete, le serenate cantate dolcemente alle finestre, un luogo dove tutti erano tenuti ad imparare uno strumento colto. Come suona una terra? Ogni componente dei Calatia Ensamble è parte di tutto questo, ciascuno porta con se il suono della sua terra .
Luca De Simone, Tamburo e percussioni
Suonatore di tamburo. Dalla nonna e dalle donne di San Nicola la Strada apprende “O’ball e l’urs” , una forma peculiare di “ball ngopp o tambur”, e dalla tecnica tradizionale del luogo d’origine la passione per il tamburo lo spinge alla ricerca di nuove frontiere dei tamburi a cornice, e a studiare e collaborare con musicisti provenienti da tutto il mondo (Spagna, Israele, Turchia, Marocco, Tunisia, Senegal, Cile, Argentina, Irlanda).
Annalisa Messina, Voce
Artista versatile e aperta alle collaborazioni come fonte di interazione, rinnovamento e ricerca. La sua straordinaria voce la porta a fare esperienze che vanno dalla musica leggera, all’elettronica, fino al rock, sempre al fianco di artisti di fama nazionale ed internazionale. Ma la sua grande passione, la fonte d’ispirazione della sua inconfondibile vocalità, è da sempre la musica tradizionale della sua terra di cui è straordinaria interprete.
Carmine Scialla, Chitarra battente, chitarra classica, mandola, mandolino
Cresciuto in una famiglia di musicisti, incomincia a studiare la chitarra prestissimo, con un’attenzione particolare alle corde tradizionali, e non stupisce che, nonostante la sua giovane età, sia tra i chitarristi più dotati e ricercati del panorama musicale campano.
Luca Natale, Mandolino, Oud, Chitarra, Liuto, Mandola, Mandoloncello
Riconosciuto virtuoso , figlio d’arte, è un profondo conoscitore del repertorio del mandolino classico e popolare campano , ma soprattutto un innovatore delle tecniche e delle sonorità dello strumento.

La Notte di Chi Ruba Donne
… a casa dei suonatori si portano le serenate
Sabato 06 Agosto 2011 dalle ore 21,00 in Largo San Nicola – Carpino
PINO PONTUALI & ANDREA DELLE MONACHE
Il repertorio tradizionale per organetto dell’Italia centrale
Le musiche da ballo popolare, stornelli, serenate, canti narrativi e canti da osteria.

Pino Pontuali
Si interessa di musica tradizionale e dal 1980 fa ricerca nelle campagne e nei paesi più sperduti del Lazio, raccogliendo testimonianze sui canti e sulle musiche tradizionali. Dai suonatori tradizionali acquisisce una notevole esperienza di tecnica esecutiva dell’organetto ed un vasto repertorio di musiche da ballo popolare (saltarelli, tarantelle, gighe, tresche, tresconi, manfrine, scotis, courente, quadriglie, polche, valzer mazurche, ecc.). Profondo conoscitore del repertorio per organetto, in particolare del centro Italia, è molto attivo e richiesto nelle manifestazioni di musica tradizionale, dove la sua capacità di coinvolgimento è trainante. Ha partecipato, come ospite, a trasmissioni radiofoniche e televisive. Organizza e tiene seminari sulle tradizioni musicali del centro Italia, con concerti lezione accompagnati dalla esposizione, e spiegazione sull’uso, di autentici strumenti musicali rurali. Attivamente impegnato nella didattica, insegna regolarmente organetto ad Anguillara Sabazia (dove vive). Fa parte di numerosi gruppi musicali (“Su Stracasu”, “li Bettolari”, “Cromantica”, “I Forestieri”, “Il Narratore Ambulante”, “La Piazza”, “IL Carro delle Stelle”, “I Musici Ambulanti”).

Andrea Delle Monache
originario di Guidonia, comincia a suonare l’organetto da piccolo assimilando dallo zio le musiche tradizionali del teramano e della Sabina. Nel corso degli anni si perfeziona acquisendo le tecniche esecutive direttamente da numerosi suonatori tradizionali, anche di altre regioni d’Italia.
Tutti gli eventi sono rigorosamente gratuiti – CARPINO FOLK FESTIVAL H2O – 4, 5, 6, 7, 8 e 9 Agosto 2011