Menu Chiudi

Regione/ Meno ferie, meno spese la «cura» di Introna

Il presidente del Consiglio Onofrio Introna serra i ranghi e vara una stretta alle ferie dei consiglieri regionali e ai rimborsi per le spese legate all’attività degli uffici.  Ieri, infatti, ha convocato un ufficio di presidenza ad hoc per mettere subito a regime alcune modifiche che saranno apportate al Regolamento riguardanti la ripresa delle attività. In pratica, il consiglio regionale riprenderà le sue attività il 1° settembre, con la prima riunione dei capigruppo che fisserà tempi e modalità delle riunioni legislative. La prima delle quali sarà la convocazione della Settima commissione preposta a modificare il Regolamento nell’articolo in cui si stabilisce la ripresa delle attività subito dopo la Fiera del Levante.
La pausa estiva per l’Ufficio di presidenza e per la Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari è, dunque, fissata dall’8 al 31 agosto (17 giorni invece dei 51 che sarebbero maturati quest’anno). Il giorno dopo riprenderà l’attività con l’asse gnazione alla settima Commissione della proposta (sottoscritta dal capogruppo del Sel, Mi – chele Losappio) che intende intervenire sui tempi del funzionamento del «parlamentino» regionale.
«Guadagniamo un mese in più di attività legislativa – spiega Losappio – ed eliminiamo un deficit ed anche un abuso». Anticipato, dunque, l’avvio di tutte e tre le sessioni in cui è divisa l’attività del Consiglio: dopo il Natale, si riprenderà il 9 gennaio anziché il 20, la pausa ferie scatterà non più dal 25 luglio ma dall’1 agosto e la ripresa non avverà più a partire dal 16 settembre ma dall’1 settembre. Segnali di produttività, ma anche di sobrietà, visto il polverone che si è sollevato sulla vicenda dei rimborsi delle indennità arretrate.
«Per la prima volta – sottolinea Introna – sono state ridotte del 50% le diarie dei consiglieri regionali per il mese di agosto e inoltre risultano interrotte per lo stesso periodo, le missioni continuative di alcuni dipendenti dei gruppi consiliari, i cosiddetti missionari. Mi sembra così di dare un segnale politico serio, una stretta ulteriore alle spese e un atteggiamento più responsabile sul piano operativo». Dal centrodestra, però, i consiglieri regionali fanno spallucce: è dal 2003, sotto la presidenza consiliare De Cristofaro, che sono in vigore i tagli al 50% delle diarie erogate ai consiglieri durante la pausa estiva. Quanto ai missionari, spiegano, il risparmio ottenuto fermando i dipendenti dei gruppi è stato già «bruciato» con la delibera di nomina – richiesta dalla presidenza della commissione Sanità – di Anaclerio a capo della sottocommissione d’inchiesta sugli sprechi sanitari.
In pratica, quello che il consiglio regionale realizza «restringendosi », diventa incasso per il governo regionale che, con le sue nomine, si «allarga».
Toni entusiastici per la decisione presa, invece, dal capogruppo della Puglia per Vendola Angelo Disabato. «Sono convinto che sia necessario anticipare le attività del consiglio, con Brigante e Laddomada ho già chiesto la convocazione della commissione sanità per discutere dei 600 sanitari che rischiano il licenziamento». A difesa, invece, delle attività della Provincia della Bati nterviene il Presidente Francesco Ventola. Altro che ferie lunghe, precisa, «al fine di garantire tutti i servizi all’utenza, la macchina amministrativa rimarrà sempre in funzione. La Giunta provinciale, ad esempio, ha già programmato di riunirsi almeno una volta alla settimana anche per tutto il mese di agosto. Quanto al Consiglio, si è riunito per l’ultima volta lo scorso 22 luglio e i lavori dovrebbero riprendere entro la fine di agosto».