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SEL Vieste/ ……… e la chiamano estate

Più che un programma di eventi per l’estate (ma qualcuno si è accorto che sta finendo?), si tratta di un’insieme di iniziative alcune, peraltro, organizzate da privati e comicamente inserite nel Cartellone del Comune. Mettere su un programma raffazzonato, senza un obiettivo, uno scopo, privo di qualunque progetto e solo al fine di occupare gli spazi pubblicitari suona come un’offesa per l’intelligenza di quanti hanno percepito il silenzio "assordante" dell’estate viestana.
Affermare che i tagli alla cultura, operati dal governo Berlusconi, non hanno permesso di fare meglio è irriguardoso nei confronti di quegli artisti che cercheranno di allietare questo scampolo d’estate.
Del resto, con amministratori dediti a difendere i propri interessi, come dimostra la squallida vicenda sul rimborso della tariffa per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, ci si poteva aspettare di più?

Antonio Giuffreda – coordinamento SEL Vieste  –