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Scuola/ La mappa dei tagli in provincia e già monta la protesta

Mancheranno docenti di sostegno per l’integrazione dei disabili.

 

Meno di venti giorni, ed è già tempo per ricominciare a pensare a quel che si paventerà tra tagli e soppressioni di classi, mancanza di insegnanti di sostegno e tutto quanto già faceva parte di quella vibrata protesta di Gilda, Flc e altri sindacati mobilitati a giugno in quanto profondamente allarmati per le condizioni di estrema sofferenza in cui versa l’istruzione nella Regione Puglia e in Capitanata in articolare falcidiata da anni di tagli. Il pensiero ovviamente non può non volare agli ulteriori tagli che si abbatteranno sugli organici relativi all’anno scolastico 2011/12 ed in particolare su quelli della Secondaria di II grado che registrala soppressione di centinaia di posti (almeno una trentina in provincia di Foggia) richiesti ma non concessi, pur in presenza di iscritti in misura più che sufficiente in particolar modo nei corsi serali. Ma non è tutto, se è vero che anche l’integrazione dei diversamente abili (spesso negata) o, comunque, non in linea con la recente sentenza della Corte Costituzionale, è destinata a subire ridimensionamenti. E si riparte con la denuncia del sindacato
dei docenti cui si associano i genitori degli alunni, quelli disabili in special modo. Non più tardi di tre mesi fa il sindacato (riunito nelle varie sigle) inviò una lettera al presidente della Regione Nichi Vengola, prospettando la situazione e quanto potrebbe accadere a settembre. Ovvero, l’interruzione del servizio scolastico in molte realtà particolarmente disagiate; l’eccessiva compressione o addirittura negazione dei diritti dei diversamente abili sanciti dalla L. 104/92; la soppressione pressochè generalizzata dei corsi serali. L’appello era ad intervenire per la salvaguardia del diritto allo studio nella Regione Puglia; l’autorizzazione di tutte le classi e dei posti di sostegno richiesti nel rigoroso rispetto dei parametri previsti dal DPR 81/09; attestare 1’ impossibilità di rispettare gli insostenibili tetti di organico imposti dal Miur;il rispetto delle norme di sicurezza vigenti».
La lettera denuncia portava le firme di Flc-Cgil attraverso Loredana Olivieri, Francesco Saverio Capacchione.
Ma vediamo la situazione in provincia di Foggia come si prospettava. Al Righi di Cerignola tagliata una prima classe di 28 iscritti, I terza (28 iscritti), 2 quarte (35 iscritti),2 quinte (33 iscritti). All’Rc Alighieri sempre di Cerignola: i terza (27 iscritti),1 quarta (33 iscritti),1 quinta (20 iscritti).All’Itis Da Vinci scuola serale di Foggia: 1 terza (30 iscritti), i quarta (26 iscritti), i quinta (26 iscritti). A1l’Ipssar serale di Margherita di Savoia: i seconda (20 iscritti), 2 terze (25 iscritti), i quarta 20 iscritti); all’Ipssar di Margherita di Savoia: 12 prime (284 iscritti),8 seconde, 7 terze (170 iscritti) ,6 quai’e (140 iscritti). A1l’Itrc Toniolo di Manfredonia: 8 prime (180 iscritti) 8 seconde (171 iscritti) 4 terze (77 iscritti) 4 quarte (93 iscritti) 2 quinte (46 iscritti) 4 terze (89 iscritti) 3 quarte (68 iscritti) 4 quinte (81 iscritti); A11’Ipssar Mattei di Vieste: 8 prime (160 iscritti) ; all’Ipssar Mattei serale: 1 terza, 1 quarta. All’Itc Fraccacreta serale dì San Severo: 1 prima (39 ‘iscritti) 1 seconda (20 iscritti)1 terza (21 iscritti) 1 quarta (29 iscritti) 1 quinta (29 iscritti) 1 terza (23 iscritti)1 quarta (32 iscritti) 1 quinta (32 iscritti). All’Itc Fraccacreta di San Severo: 7 prime (163 iscritti)7 seconde (165 iscritti) 4 terze, 4 quarte (77iscritti) 4 quinte 76 iscritti).