Menu Chiudi

Assoturismo Confesercenti solidarizza con operatori turistici Tremiti, Vieste, Rodi, Mattinata

L’Assoturismo Confesercenti solidarizza con gli operatori turistici delle Isole Tremiti, Vieste, Rodi, Mattinata e degli altri Comuni della Provincia di Foggia dove è stata introdotta o si apprestano a introdurre per il 2012 l’imposta di soggiorno che, sommandosi a tante altre imposizioni fiscali che il Governo si appresta a varare, andrà a colpire direttamente il turista, risorsa fondamentale dell’unico comparto su cui si fonda l’economia del Gargano e della nostra Provincia. L’Associazione degli operatori turistici della Confesercenti ritiene che l’imposta di soggiorno danneggi le aziende ricettive e i consumatori. Questo strumento, utilizzato solo per far fronte alle necessità di bilancio dei Comuni renderà ancor più insopportabili e gravosi gli effetti della crisi economica sulle imprese alberghiere e del settore turistico, diminuendo la loro competitività rispetto ai diretti competitors, mentre in questa fase il turismo ha necessità di una forte politica di rilancio e di sostegno alle imprese". A parere del Presidente di Assoturismo, Paolo Sacco, la mancata emanazione del Regolamento – previsto al comma 3 dell’articolo 4 del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23 "Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale" – che avrebbe dovuto indicare come, dove e quando applicare l’imposta di soggiorno, è una lacuna grave perchè i Comuni procedono in ordine sparso e hanno dato il via alla redazione di regolamenti comunali che non tengono conto delle finalità dell’imposta di soggiorno. Il modo di applicazione, molto confuso, e il quantum richiesto – con una netta differenziazione fra i vari territori italiani – creeranno inoltre una legalizzata concorrenza sleale fra le varie località e le stesse imprese. Conclude il Presidente Sacco che: "le imprese alberghiere e del settore turistico in provincia di Foggia, nonostante dal 2008 chiudano i bilanci in perdita, non hanno aumentato i prezzi, anzi in certi casi li hanno abbassati, erodendo ulteriormente la loro scarsa redditività, e non riescono a mantenere l’occupazione, la salvaguardia della professionalità e la conseguente qualità dei servizi. Sarebbe auspicabile un regolamento di applicazione chiaro, con precise modalità e chiari obbiettivi, di questa imposta su tutto il territorio nazionale e che parte di tale gettito fosse utilizzata al sostegno delle imprese e a interventi in materia di turismo".