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Foggia/ Il Centro Studi Naturalistici chiede di bloccare le ruspe

Il Centro Studi Naturalistici Onlus, in riferimento alla denuncia effettuata a luglio scorso circa la possibile distruzione di un sito archeologico riferibile alla civiltà Dauna (villaggio neolitico trincerato) databile al V millennio a.C. sito in via Parini – Campo degli Olivi, prende atto delle dichiarazioni effettuate dall’Assessore all’Urbanistica del Comune di Foggia, Luigi Fiore, tese a tranquillizzare sui possibili danni che potrebbe subire il complesso archeologico in seguito all’apertura del cantiere della ditta SILVA SPA dell’ing. Trisciuoglio, nonché dell’apprezzamento che lo stesso Assessore  fa all’operatività e alla solerzia civica del Centro Studi Naturalistici Onlus.
Però, da un primo esame effettuato dai soci del Centro Studi Naturalistici Onlus, ci è parso difficile che ad oggi le attività di scavo non abbiano interferito con il sito neolitico, vista l’estensione degli interventi previsti e la dimensione del cantiere.
Inoltre, tenuto conto che la segnalazione del sito e dei possibili danni legati al cantiere è stata presentata dal Centro Studi Naturalistici Onlus, ci si chiede perché il Comune non ha inteso invitare l’associazione al sopralluogo, forse cosa non dovuta ai sensi di legge, ma sicuramente avrebbe dipanato qualsiasi dubbio.
A tal fine, ci si chiede anche se sia stato redatto un verbale di questa ispezione congiunta tra Comune di Foggia e Soprintendenza per i beni archeologici della Puglia e che esso venga reso al più presto pubblico.
Inoltre, partendo dalle considerazioni iniziali, ci si chiede se malauguratamente l’apertura del cantiere avesse causato danni al sito, e se siano state verificate le eventuali responsabilità dei direttori di cantiere e della ditta per omessa denuncia alla sopraintendenza. Ovviamente ci si augura vivamente che quanto da noi ipotizzato non sia fondato e che quanto affermato dall’Assessore Fiore sia veritiero e che pertanto la lottizzazione via Parini – Campo degli Olivi non abbia già causato danni e non ne causerà nel futuro a questa importante testimonianza storica.
Infine, il Centro Studi Naturalistici crede che Foggia abbia più bisogno di valorizzare il suo patrimonio storico archeologico sempre più irriso e abbandonato, che tutelare l’ennesima lottizzazione ed è per queste ragioni chiede al Comune di Foggia di fermare le ruspe. Anche perché, come affermato da Aldous Leonard Huxley, i fatti non cessano di esistere perché vengono ignorati.